Lo scandalo non è la collusione tra la difesa dell’Udinese e l’attacco dell’Inter, ma il fatto che sia Raffaele Sollecito l'assassino di Chiara Poggi. La faccia di Domizzi al fischio finale è tutto un programma, come quella di Alberto Stasi dopo la sentenza. La faccia di quando a Natale ti aspettavi il cellulare nuovo, ma i tuoi ti hanno regalato i calzini. E se una difesa di serie A, oppure anche una sentenza non sono all’altezza delle aspettative, non resta che eliminare gli ingredienti sbagliati. Quindi sbollentate pure gli anacardi e soffriggete il sedano rapa, poi buttate via tutto e fatevi una bella carbonara. Mentre per festeggiare un’attualità che ci vede allo scontro con la Juve più avanti in classifica, ho fatto un presepe il più moderno e attuale possibile. Che rispecchiasse appunto i giorni nostri. Con il fabbro che se vuoi non ti fa la fattura e il fornaio che ha pure qualcosa per i celiaci. Visto poi che commento partite di calcio e condanne per omicidio con la stessa superficialità, di tutto potrete accusarmi, tranne che d'incoerenza. Mentre la mia inesauribile vena poetica rende ignare maestre delle elementari protagoniste della risposta segreta quando dimentico nome utente e password. La cosa che più mi tiene in tensione oggi, oltre naturalmente alla sfida contro i gobbi, è quanto sta accadendo dopo i fatti di Banca Etruria, c’è infatti un ritorno al vecchio materasso sotto al quale nascondere i risparmi. Purtroppo a proposito di vecchi tempi, il mio è ancora pieno di riviste porno. Per quanto riguarda invece il milionario accusato di stupro: "Sono caduto e l'ho penetrata per sbaglio". Beh, dai succede. E’ successo anche a Kalinic su tiro di Badelj. L’involontarietà dico. Insomma, avrete capito che sto cercando di evitare accuratamente di parlare della partita di stasera, così tanto che consiglierei chi di dovere di bombardare l'Isis con dei prosciutti. A parte gli scherzi evito l’argomento Juventus perché la tensione è tanta e quando scrivo mi ritrovo qua molto presto. Solo. E soffro la solitudine dei puntuali. Perché stasera la Fiorentina potrebbe davvero acquisire la definitiva consapevolezza di essere la più forte del reame. Diciamo che per dare una risposta indelebile all’Inter potrebbe fare un tatuaggio Viola sul campionato come quello del Bicchi, che era così appassionato di pecorina e di flipper, che fece tatuare due pulsanti tondi sui fianchi della Marta.
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