Bella anche se a sprazzi, è con l’intermittenza tipica delle lucine di Natale che la Fiorentina torna seconda in classifica scavalcando il Napoli e allungando sulla Roma. Colpi di classe, convinzione, autostima e anche un pizzico di fortuna nella goleada Viola. Buona Udinese malgrado il risultato pesante, vicina al gol in alcune occasioni (1 palo, 2 inserimenti di Badu e Di Natale 2 volte) nelle quali la Fiorentina si è fatta infilare (Con DI Natale) malgrado il doppio vantaggio, e certe ambizioni di classifica che mal si addicono a queste situazioni tattiche. La classifica è bella, + 4 sulla Roma, + 5 sulla Juve e + 8 su un Milan dato in grande rimonta, ma le sconfitte con Juve e Roma mi avevano lasciato sensazioni più positive di questa vittoria (10° su 15 partite), che è comunque importantissima. Forse esagero come certi estremisti vegani che protestano perché nel presepe ci sono un sacco di animali e poca verdura, ma non ho visto quella squadra che si muoveva compatta, corta e feroce nel pressing. Anche se ancora grandi sulle corsie esterne con Alonso (In crescita importante) e Bernardeschi (Un'altra grande partita, anche di sacrificio), e Kalinic solito incubo delle difese avversarie. Meno Borja (Marcato a uomo e poi raddoppiato, contromisura che gli allenatori avversari ormai prendono al pari del pressing alto), e più Badelj e Vecino. Una garanzia di coppia. Meno brillanti ma l’identità di squadra aiuta molto. Squadra che non scoppia di salute anche per ribadire che non è dell’Isis, mentre va comunque in gol con grande facilità, meglio, molto meglio i gol e non come in America invece dove la troppa facilità permette alla gente dii procurarsi testi religiosi. La giornata di campionato ha detto che la botta in testa a Melo non è niente in confronto a quella che ha preso Sabatini quando ha dato Ljajic all'Inter e Destro al Bologna. Mentre il primo posto del Napoli è durato meno di un pranzo di matrimonio a Posillipo. A Palermo e Genova lato Samp i subentrati Ballardini e Montella sembrano buone operazioni come i film dov'è bello solo il trailer. E’ veramente un campionato interessante che vede l’Empoli nella parte sinistra della classifica, il Sassuolo a un punto dalla Juve, l’Atalanta insieme al Milan, e là davanti in tre ad alternarsi. Forse è un campionato da aggiornare come certi vecchi proverbi, che oggi non c'è più né il pelo di figa né il carro di buoi. Resistono invece abitudini imbarazzanti come quelle degli addetti ai lavori che continuano imperterriti a parlare sempre delle solite come se il campionato non dicesse altro, ma noi a Firenze non ci meravigliamo perché siamo abituati al comportamento bizzarro di molti turisti, ogni volta che uno di loro indossa un maglioncino con le renne, a Pitti Uomo uno stilista si uccide. Non siate però distratti anche voi come televisioni e stampa verso il nuovo che avanza, ricordatevi insomma oggi di essere carichi come fosse venerdì, martedì tristi come fosse domenica, e mercoledì depressi come fosse lunedì.
Nessun commento:
Posta un commento