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martedì 29 settembre 2015

Franco l'idraulico

Sono un tifoso che non usa l’Autan. E’ solo per questo che non scrivo striscioni sulle lenzuola, il dissenso lo scrivo sulla lavagnetta che la Rita utilizza per ricordarsi di comprare il latte. Così non mi espongo alle zanzare. Sono un tifoso più incapace, perché leggermente anche meno giornalista, di usare la planetaria della Rita per montare il malumore nelle trincee del tifo. Per questo motivo all’indomani della grande prestazione di Milano, ho dato disposizioni precise. E sperando che i beccamorti del funerale siano già in pensione, quando morirò, per risparmiare tempo, mi farò seppellire già rivoltato. L’unica cosa che chiedo prima di morire a coloro che hanno sciupato i corredi dei genitori, su quelle lenzuola se possono spiegarmi anche quel q.b nelle ricette. Ma esattamente quant'è? Mentre la vera delusione di ieri è stata quando ho scoperto che non era famosa come avevo creduto, quella persona che è passata in ufficio. Non era Marilyn Manson insomma, ma solo un interista pallido che aveva dormito poco. Certo è che con questa dirigenza ci poteva andare peggio, alla fine tutti i lunedì potevano essere tipo quelli di rientro dalle ferie. E’ così che oggi mi ritrovo con il desiderio di capire il perché di certe valutazioni, vorrei guardare la realtà attraverso gli stessi punti di fuga per capire meglio quelle prospettive così madide di pessimismo. A volte vorrei proprio saperne di più. Ma saperne di più si sa crea intimità che genera amicizia, che poi sfocia in grosse inculate. Così come il sesso anale. Rimango volentieri con i miei dubbi scudetto. E se proprio mi devo immaginare come sarà il Giudizio Universale, lo idealizzo che avverrà di lunedì come per gli interisti ieri. E senza andare per iperboli, la Fiorentina di Sousa alla fine potrebbe andare a piazzarsi proprio a metà tra quelli come me che sono nella stagione in cui stanno finendo le code per andare al mare, e chi invece sta iniziando quelle per andare in montagna. E poi vorremmo insegnare ai DV come scegliere le persone di fiducia, o a un vecchio artigiano fiorentino come dorare una cornice. Da ottobre inizio la dieta, mi iscrivo in palestra, vado a correre, i coccodrilli nelle fogne di New York e altre leggende metropolitane. Anche il Bambi è abbastanza critico con chi fino ad oggi ha visto nella società la rozza incapacità degli improvvisati. E’ combattuto tra il cercare di redimerli argomentando, o combatterli bruscamente senza nessuna opera di convincimento. A tale proposito mi ha detto che ha scelto di fare come il suo idraulico Franco, che ha il nipote in classe con il figlio della sorella. Mi ha raccontato come l’altro giorno l’ha sentito spiegare al nipote come comportarsi di fronte a certi atteggiamenti di ridimensionamento, anche se solo estetico. Il Bambi è bravo a fargli il verso e riesce molto bene anche ad imitarne il dialetto. E così mi ha recitato il pensiero di Franco: “Oggi sono andato apprendere mio nipote Frangesco alla scuola superiore e mifa “Senti nonno c’è un mio amico del Viola club Marasma che si fà le sopracciglia come le ali di gabbiano, le voglio pure io”. Come o sentite ste parole mi e salita la dilusione e ci o detto per riportarlo alla via giusta, che il pelo inpiù e parte del cortegggiamento e che la fimmina cuando lo vede si attimorisce e te la dà più velocemente. Semrava aver capito, ma poi cio dato due schiaffoni per fissaglielo bene in mente”.





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