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martedì 10 maggio 2022

Senza tatuaggi


Come nella migliore tradizione della propaganda russa, grandi parate in area Viola, ma senza neanche un tiro in porta giallorosso. Roma surclassata, i motivi non interessano. Così prima di fare uno straccio di analisi di questa splendida vittoria vorrei partire da un presupposto e non tornare più. Scintillante partita di Nico, e vista l’esecuzione del rigore non si capisce perché non sia lui il rigorista. A questo punto chiedo il permesso di accasciarmi anch’io come lui sull'azione del rigore, e rotolarmi dalla goduria senza dover restare in posizione eretta come se niente fosse. Purtroppo le ultime partite ci avevano consegnato ad una realtà dura da digerire, quella delle quattro sconfitte consecutive, e anche se l’avevo abbinate alle vongole, le cose non erano migliorate. Solo una vittoria contro di loro e non i molluschi bivalve. Che poi di quando sarebbero queste vongole? Miglior giorno non poteva essere scelto, il giorno della festa dell’Europa. Menomale che sono tra quelli che chiudono gli occhi quando abbracciano la passione, perché adesso non possiamo più sbagliare, come quando c’è da fare un bonifico online, e la fase di controllo della correttezza dell’iban dura quanto una serie tv di 6 stagioni. Forse vinciamo sporadicamente solo perché quelli che sorridono sempre non hanno mai convinto nessuno. E adesso il problema più che la Samp è l’anticiclone africano. Partita senza storie, Europa? Speriamo che l’equazione non sia la stessa che mi ha portato fino a qui senza tatuaggi perché mia mamma mi diceva che altrimenti non avrei potuto lavorare in banca, e oggi non lavoro in banca.

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