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lunedì 2 maggio 2022

Analisi democratica di una partita, e del futuro


Meglio delle altre ultime sconfitte, se può bastare, sicuramente non sono bastati quei sessanta milioni là davanti per trovare uno straccio di gol. Diciamo che è stata una sconfitta onorevole tipo quando ti fa la carbonara col prosciutto perché ha finito il guanciale. E pensare che cederei pure la punta del cornetto Algida per un gol di Cabral in rovesciata. Finite le restrizioni Covid ma non quelle del gol. E si che ho pensato così fortemente a un gol che mi è uscito il sangue dal naso, ma senza rotolarmi per terra. Martinez Quarta perfetto come calendario delle sconfitte, e menomale che non c’è un Quinta in rosa. E andando per multipli, a proposito di horror, oggi dopo 2 lunedì è davvero lunedì. Mi è sembrato pure strano, visti i tanti sospetti, non far rientrare pure il rinvio di Terracciano sui piedi di Leao in un qualcosa di sospetto. Purtroppo pure Pussetto è arrivato a quota 4 gol. Alla fine quando parli molto di cucina è perché sei a dieta, così come quando parli di sesso. Quando invece parli troppo di Fiorentina sei a secco di argomenti. Nella confusione emozionale di questo tracollo finale mi sento solo di dire che chi di spada ferisce dice che l’uva è acerba. Per un commento finale alla partita e anche a ciò che ci attende dico “protesi verso il futuro”, e lascio a voi la libertà di posizionare l’accento dove meglio credete. Vi ricordo solo che se la Terra fosse piatta davvero le azioni da gol sarebbero distribuite in modo omogeneo.

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