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venerdì 13 maggio 2022

Cambiatevi la maglietta


Non c’è che sono cascatori solo quando indossano un’altra maglia, e con quella Viola sono martoriati dai falli. Pare che il nuoto sia uno sport completo, che i film più belli li danno solo di notte, che i capelli corti danno un senso di pulito e che il parquet è bello ma si rovina facilmente. Alla fine sono meglio le penne lisce delle penne nere, mentre per caso ieri ho scoperto che Draghi non è l’ambasciatore americano in Italia. Oggi che sono diventato adulto la vera fregatura è che malgrado stiano per finire le scuole non avrò più i 3 mesi di vacanze estive. Temo molto questo finale di campionato, il consiglio che posso darvi è quello di cambiarvi la maglietta perché la storia è destinata a ripetersi. Perché mettere la stessa maglietta due volte che la storia si ripete (fuori dalle coppe) è un po’ da barboni. E subito mi vengono in mente i cuscini di Brovarone. Allo stesso tempo per condurre una vita veramente lussuosa dovremmo almeno mangiare mirtilli tutti i giorni. Nessuno può toglierci però la possibilità di andare ad attingere ai ricordi, penso alle ultime coppe vinte, chi è più vecchio, allo scudetto, non solo momenti di gloria sportiva. La Cecilia per esempio ieri mi ha inviato la foto dicendomi che dopo essersi lasciata con il Fude tutto gli ricorda di lui. Non nascondo che faccio parte di quella generazione che alitava sulla punta delle penne per continuare a scrivere. La tastiera del pc come salvavita. E tutto avrei potuto immaginare tranne la realtà. Ora devo andare (pranzo a Bologna da “the man and the sea) , ma vi lascio alle importantissime notizie del tg3.

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