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sabato 28 maggio 2022

Sarebbe stato un peccato


Al Bar Bianchi ieri la discussione verteva su chi fa più danni tra il duo Pradè-Barone e la truppa della fiction Rai con Ambra Angiolini. Poi mi ha incrociato un pittore di via del Campuccio, o meglio, uno che fa le copie da consegnare ai maneggioni per inculare gli sprovveduti che commerciano quadri di “autori” quotati ma a prezzi più che dimezzati per fantomatici problemi di soldi. Roba sanfredianina. Insomma, lui appena mi ha visto si è sentito in dovere di vomitarmi in faccia la sua indignazione per il Ceppicstory, a tal punto che è tornato a dipingere dopo 20 anni qualcosa di suo, un quadro dal titolo “Il senno di poi”: olio su te l’avevo detto. Parlando invece con gli altri ho raccolto quelle che sono le domande che avrebbero voluto sentir fare a Rocco dai giornalisti se non ci fosse stata intervista farlocca. Il Bambi avrebbe voluto sapere a che serve il buco nelle Bic, ma a questo ho facilmente risposto io. Il Centi avrebbe voluto sapere che cazzo di fine ha fatto il Cnel, mentre uno scatenato Pizzichi avrebbe voluto sapere da lui perché Umberto Tozzi con Gloria nuda sul divano faceva stelle di cartone. Intanto Joe è volato in America per curare un po’ la dieta, qui con il fatto del suo italiano un po’ maccheronico gli avevano detto di mangiare più frutta e lui ha capito più fritti. Il Benedetti, invece, mi ha confessato che è lui a mandarmi le email “Enlarge your penis”. Diciamo che la sensazione è quella di essere rimasti impantanati tra gli ultimi anni della precedente gestione e i primi di questa nuova. Io per non saper né leggere né scrivere la prima cosa che ho fatto quando mi sono accorto di essere caduto in tali sabbie mobili ho spostato gli appuntamenti del pomeriggio. Stavo quasi per non scrivere questo editoriale, pensate un po’ che peccato sarebbe stato.

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