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domenica 29 maggio 2022

Conversazioni fittizie


Non è tanto il caldo, ma sono piuttosto le incredibili tesi accusatorie della vicenda processuale che ha portato alla condanna di Stasi a darmi fastidio. Certa mala giustizia è peggio degli anni Viola di Pioli. Per non parlare di questo ritorno poderoso ai piatti anni 80, altro che Rocco, ma cocktail di gamberi, mousse di tonno, pennette salmone e vodka, risotto con le fragole, sogliola alla mugnaia, capesante gratinate, scaloppine al marsala, per finire con la pesca melba (che sicuramente non sapete cos’è). A chi ci fa sapere già il giorno dopo la qualificazione in Conference che non c’è trippa per gatti, rispondo che per fortuna c’è l’estate, e che quella italiana è fatta per andare a liberare i cavallini dalle giostre, per arrampicarsi sugli alberi a rubare la frutta, per i portici, per il filo d‘erba in bocca e il cappello di paglia. E se non arriverà il riscatto di Torreira, non vi preoccupate, ci penso io, per bilanciare la delusione vi racconterò di quando Leonardo da Vinci ha inventato il braccialetto contapassi. Se poi vogliamo continuare a giustificare il giudizio dato un tempo a chi credevamo un mediocre, ci apriamo il campo ad un ventaglio di nuove verità ampio come il campionario di Zara. La prossima volta potremo dire che il mare non è davvero blu, ma riflette il cielo, e che in verità è beige a coste. In tutti questi anni di condanne dove principi come quello dell’oltre ogni ragionevole dubbio non vengono osservati, e di ceppiconi che invece vincono malgrado le nostre condanne, di prestiti non riscattati, e di esterni a piedi invertiti, malgrado tutto ciò non ricordo di aver letto o di aver usato una parola che mi piace molto: vieppiù. Ecco, potremo imbastire una conversazione fittizia e spararci qualche vieppiù insieme. Cose del tipo, chi siete veramente? Cosa è cambiato nella vostra vita dopo la vittoria del Milan? Un fiorino.

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