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martedì 27 luglio 2021

Nessuna come Federica


Non volendo enfatizzare la settupletta di Vlahovic per non dare troppa forza contrattuale al giocatore e così mettere in difficoltà un povero Rocco, già alle prese con gli avvocati di Antognoni, per chi sottolinea che la Egonu non è troppo italiana, durante la partita con la Russia evidenzio un siparietto nel quale dice “sorry” a un’avversaria, poi si gira e dice “Ma pjiatela in der culo”, spero togliendo tutte le perplessità del caso. Al Bambi, pur apprezzando la medaglia di bronzo, il taekwondo ricorda quando i tossici si menano alla stazione. Sarà che non è nella sua fase migliore, ieri malgrado gli avessi ripetuto più volte che era lunedì lo ha negato con tutte le forze. Mi ricordo quella volta che prese di mira un’infermiera di Careggi, le faceva una corte serrata malgrado non si potesse guardare, lui invece andava a trovarla in corsia e le mostrava la sua riconoscenza per come curava i malati, le diceva che gli riempiva il cuore, poi si infilava in tasca diverse dosi di oppiacei. Ci fu pure il periodo, delle metanfetamine, se ne andava in giro con un treppiede rinchiuso sotto il braccio che sembrava un fucile mitragliatore per seminare il panico. Comunque spero di poter sfoggiare, bello tronfio, il mio Green Pass alla sagra del cinghiale di Capalbio. Poi vedo quell’insegna e penso che deve essere bellissimo.

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