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martedì 13 luglio 2021

La busta paga di Agnelli


Per Chiesa dovevamo farci dare anche i soldi del recovery fund, comunque insieme all’Italia è l’Europa che ha vinto l’Europeo. Non ho avuto modo di seguire per una strana apatia che mi ha colpito mentre praticavo la passione ignaro, un indolenza lenta e inesorabile che poi si è cronicizzata con la cessione di Chiesa, clinicamente si parla di episodio riferito al mutuo trentennale concesso grazie alla busta paga di Agnelli. Già che c’eravamo potevamo vendergli la nuda proprietà. Ma dalle poche immagini di Mancini mi è sembrato di cogliere una somiglianza con il Berlusconi imitato dalla Guzzanti. E per essere chiari fino in fondo quando dico Chiesa non intendo quella anglicana. Poi in Inghilterra piove sempre. Non vorrei passare per ottimista interessato ma se non si sfrutta questo entusiasmo per varare le baby pensioni, quando? Lo dico per Tommaso. Il Bambi ha persino ricominciato a studiare l’inglese anche se in una rinnovata formula che alla frase “the pen is on the table” sostituisce il più colorito  “the penis is in der culo”. Comunque non ditemi niente, domenica sera ero al ristorante, ieri ho avuto da fare 2400 metri di scarico, ma oggi visto che l’ho registrata me la guardo. Questa esperienza un po’ mistica da fumatore d’oppio che viaggia oltre il calcio parlato, mi ha portato a sconfiggere certi tabù e a superare certi blocchi psicologici, ho metabolizzato nell’inconscio che non farò mai nulla che non vorrò spiegare a un paramedico. Farò invece il miglio marino a Civitavecchia. Ed è pure cominciata la nuova stagione Viola con un Italiano che per una volta non è anche calabro. Ah, a Piombino ho raccolto una bella conchiglia, e messa all’orecchio ho potuto sentire POOO PO PO PO POOO PO POOOOO! Nella foto il primo colpo di Antognoni nel suo ruolo da talent scout; speriamo che la nuova Marilyn non sia come il nuovo Baggio.

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