Il calcio ormai è come il telefono fisso, serve solo a chiamare il cellulare quando non si trova. A chiamare cioè la passione per la squadra del cuore che non si sa dove sia finita. Perfetta è l’immagine di Immobile, stramazzato a terra, esanime, ma che subito dopo il gol si rialza come se niente fosse. A Santa Maria Capua Vetere sarebbe stato l’unico detenuto a uscirne incolume. E’ anche un po’ colpa dei tempi, oggi i ricordi si sbloccano, una volta più semplicemente tornavano in mente. Di contro negli anni 80 Andrea Roncato e Jerry Calà passavano per due specie di sex symbol. C’era pure la Lancia Thema. Oggi dopo la vicenda Gattuso condita con tanto di accordo di riservatezza mi viene da pensare che i ciclisti amatoriali siano in realtà dei detenuti della Corea del Nord venuti qua a scontare la pena. Ma peggio stanno i paesi con il mare relativamente vicino, dove in estate rimangono in dieci e si danno appuntamento senza saperlo davanti all’edicola o dal panettiere, un saluto veloce, qualcuno a messa, poi di fretta a casa a ripararsi dal caldo. Qualcuno di quelli al mare, invece, aggiungerà che d’estate non è tanto il caldo quanto i milanesi. Poi finalmente una certezza; le domande imbarazzanti dei giornalisti sportivi. E forse Rocco fa parte del disdegno divino. Ad altri basta una borsa frigo per stare bene, fino a quando non sarà chiaro questa volta a tutti; più che una vita una corsetta sul posto.
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