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martedì 29 dicembre 2020

La pergamena


La compagna del Bambi si è convinta definitivamente dopo che lui ha toccato i tasti giusti, o meglio rinfacciato, a cominciare dal fatto che nel tempo lei ha creduto al linfodrenaggio, allo yogurt magro, a Bertinotti, al dentifricio sbiancante, ad un altro allenatore per la Champions, ai suoi ex, per questo adesso è costretta a credere pure al vaccino. E se si è vaccinato De Luca allora dovrebbero vaccinare anche quelli il cui blog supera i 500 commenti almeno una volta alla settimana, per il merito di aver intrattenuto gli utenti in maniera continuativa da almeno 5 anni, gratuitamente, anche e soprattutto durante i mesi più difficili della pandemia. Un blog che deve aver attraversato i tempi che vanno dal salto della quaglia al salto della specie. E poi il resoconto giornaliero sul Bambi deve essere salvaguardato, Bambi che ieri finita la seconda bottiglia di Etna Rosso (Calabretta) che gli avevo regalato per Natale è uscito fuori con la somiglianza tra i Pan Goccioli e Bruno Vespa. La neve che a Milano fiocca comunque tutto l’anno mi ha ricordato mia nonna Zaira quando per descrivere quel tipo di precipitazione atmosferica diceva che non ruba, nasconde. Non tutte le cose vanno nel verso giusto però, malgrado ‘sti tre giorni di zona arancione, la compagna del Bambi aveva pensato a lungo al regalo da fargli, voleva una cosa utile e originale allo stesso tempo, ed alla fine era fiera di quella scelta ponderata lungamente e quindi faticosa, poi il destino ci ha messo lo zampino invece dello zampone, impensabile quello che poi è successo a Torino, aveva scelto anche una magnifica e preziosa pergamena per realizzare la mappa dei muri contro cui lui poteva sbattere la testa. Regalo che non ha potuto consegnargli per colpa di quello zero a tre entusiasmante, ma che potrebbe riciclare nel caso in cui Pioli vincesse lo scudetto.

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