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domenica 12 febbraio 2017

Salvi con Salvo


Tre punti, Bernardeschi in doppia cifra, zero gol subiti e tre fatti, questi i numeri della partita. Oltre il ventuno che è quello scelto da Riccardo Saponara per il suo esordio in maglia Viola. Babacar sa di centravanti che fa gol sporchi. Se dobbiamo tradurre i numeri in significati, la partita ha mandato a dire a tutti quelli che temono di perdere interesse per il proseguo del campionato, e prospettano mesi lunghi di stanca senza grandi emozioni, che dal 27 febbraio torna il Commissario Montalbano a restituirgli quel continuo contorsionismo emotivo di cui hanno tanto bisogno. Non a caso “Salvo salvaci” è stata l’ultima produzione del Marasma una volta conosciuto il palinsesto. Un primo tempo comunque triste, e siccome non ho mai visto nessuno essere felice trattenendosi, ecco che Bernardeschi lascia andare finalmente il sinistro che apre la partita permettendo a Borja Valero di sbloccare il risultato. Successo meritato e legittimato soprattutto nella ripresa, inaspettata la panchina di Kalinic mentre è stato ritrovato Borja Valero smarrito da tempo nella sfiducia generale. Convalescenti, con Valero e con la porta inviolata, un fatto sospetto visto le ultime performance difensive, che a bassa voce dobbiamo ammettere è coinciso col ritorno di Tomovic. A me che i banconi dei bar con dietro un muro di bottiglie dalle etichette colorate, dalle forme più disparate, con i nomi più strani e chissà con quali sapori, mi eccitano la fantasia, però mai al punto da immaginare che nella stessa serata Borja Valero avrebbe fatto gol e Gabbani vinto il Festival di Sanremo. Avevo fatto del facile umorismo su entrambi, comunque non dovete preoccuparvi perché di mancanza di senso dell’umorismo non è mai morto nessuno, per dire che non è che ci ho proprio azzeccato a scegliere loro come bersagli, del resto non mi sono mai vantato della qualità dei miei pronostici perché non ne faccio, come non mi vanto mai delle mie prestazioni sessuali, e non lo farei nemmeno se le avessi. Intanto e finalmente ha parlato Cognigni al quale nessuno crede, mentre io voglio crederci come non ho fatto con Gabbani e Borja Valero, piuttosto non mi fido di chi non beve il caffè dopo pranzo. Godiamoci questa vittoria anche se solo contro l’Udinese, cerchiamo di goderci la partita di Europa League contro il Borussia anche se non è Champion. Come? Interpretando la realtà con la fantasia, in San Frediano per esempio la pasta con le lenticchie fredda la mangiamo con il cucchiaino, come se fosse un dessert.


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