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mercoledì 8 febbraio 2017

C'è chi viene e c'è chi va


Non l’ho potuta vedere ma dal risultato ipotizzo l’impiego di Tomovic e la direzione di Beppe Vessicchio. A quelli del fronte interno gobbo che tanto se la sentivano per via del mercato di gennaio 2016, dico invece che essere ipocondriaci non gli darà mai il diritto ad una laurea honoris causa in medicina. E che ridere delle disgrazie altrui non li renderà meno infelici. Ho letto qua e là per capire cosa sia potuto succedere e ho capito che non l’ho vista perché è stata una prestazione inguardabile.  E che se non ci fosse stato Tatarusanu avremmo giocato a porta vuota. Errori individuali e mancanza di personalità  hanno però evitato agli scettici di stare sul chi va là almeno 90 minuti nel caso la vita gli avesse sorriso per un vantaggio insperato, perché in quel caso probabilmente gliel’avrebbe voluto solo mettere in culo. Alla fine sono imbarazzato a scrivere senza sapere, forse proprio perché la Fiorentina è stata imbarazzante. Chi si sforza a cercare il male dappertutto (specie negli arbitri) farebbe meno fatica rendendosi conto che cercare il male dappertutto è esso stesso il male, perché alla fine Irrati ci ha favoriti evitandoci il recupero malgrado i cambi. La Fiorentina si schianta a Roma probabilmente per scrivere un SMS di buonanotte al campionato, e a niente quindi è valsa la campagna pubblicitaria per mettere in guardia dalla pericolosità di un uso così sconsiderato del telefonino. Quando poi nei tabellini ho visto tra i nomi dei marcatori Fazio, ho realmente temuto il peggio e mi si è chiuso lo stomaco temendo di leggere anche quello della Littizzetto. E questo è il bicchiere mezzo pieno oltre naturalmente alla capacità della squadra di sciogliersi come neve al sole in assenza di neve e di sole.  La differenza con il Bambi è che lui viene dentro la bambola (gonfiabile) mentre la squadra è andata in bambola. Insomma c’è chi viene e c’è chi va. E come potrei sostenere senza averla vista che è stata una Fiorentina sbagliata quella presentata da Sousa che si è fatto infilare sulle fasce nel tentativo di giocarsi le proprie carte a specchio senza paura. Forse me lo sono solo immaginato. Si, Sousa ha fatto come quelli che sistemano casa prima che venga la donna delle pulizie. Io la pazzia la immagino così. Del resto Tata che bacia il pallone e Babacar che disputa la miglior partita senza toccare palla da quando c’è il portoghese in panchina, che cos'è se non pazzia? O forse Sousa è stato male interpretato e voleva dire che Baba gioca meglio quando rimane in panchina?

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