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giovedì 9 febbraio 2017

La La La...



Sono ancora a Mules con il corpo e con la mente (come diceva Julio Iglesias anche se ignoravo che girasse così assorto da queste parti), ore decisive questa volta non per l’acquisto di un terzino destro e neanche per Longo. Sono molto lontano dalla giusta attenzione al post-disfatta (quasi in Austria), a tal punto che non ho commentato nemmeno la morte di Tzvetan Todorov al quale sono stati fatali probabilmente gli ultimi due gol della Roma (ma era tifoso Viola?). Così come non ho potuto affrontare con la priorità che si meritava il tema del bullismo che si è manifestato martedì sera all’Olimpico quando la fisicità del branco romanista ci ha intimoriti e siamo stati costretti a consegnargli i tre punti. E che dire poi del film del momento che non ho minimamente preso in considerazione e che ad oggi, da qui e con quello che mi passa per la testa, sono in grado solo di approcciare con un generico La La Laminchia. E potrei continuare all’infinito specificando che non so più niente nemmeno di corpi immersi in un liquido, ma sui liquidi dell’Abbazia di Novacella immersi in un corpo potrei scrivere invece un editoriale dove si parla bene anche dei Della Valle. Alla fine mi sono convinto che nella fuga dei cervelli posso rientrarci anch’io. In questo stato ho percepito al massimo il vostro scoramento, ma con il corpo e con la mente a Mules più di tanto non posso fare per alleggerire quel carico di angoscia. Posso consigliare al limite di non fare tanto i raffinati e pensare ad iniezioni di fiducia, quando quello che vi serve sono invece delle belle flebo.  Altro consiglio per farvi andare bene le sostituzioni di Sousa, o comunque Sousa in tutta la sua ambizione,  dovrete scendere agli stessi compromessi di quando buttate giù le decisioni inamovibili di vostra moglie. E se alla fine viene fuori che Sanchez è peggio di Tomovic perché è adattato a quel ruolo, non ve la dovete prendere perché tanto tra poco si scoprirà che anche Di Maio è peggio di La Russa. E poi ci sarebbe il discorso del rinnovo di Gonzalo, e non solo, vi confesso infatti che sono a Mules anche per scappare da Sanremo. E da qui è tutto così sfuocato che mi è sembrato di vedere Montella vincere in trasferta malgrado la doppia inferiorità numerica. No dai, se non vengo via da qua alla fine mi sembrerà di aver visto che quello in doppia superiorità capace di perdere in casa era addirittura uno tra quelli nella lista dei preferiti. Capelli grigi, molto composto, tipo Donadoni insomma.

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