No, non c’è solo il corridoio libero dove lanciare Chiesa, o quello Vasariano un po’ più acculturato, c’è anche quello del Brennero che a sua volta fa parte di quello Scandinavo-Mediterraneo. Un corridoio che attraversa l’intero continente da nord a sud e dove in fondo a destra c'è il bagno. E visto che a noi tifosi Viola piace tanto fare a chi ce l’ha più lungo, grazie al durian, vi assicuro che questo è il più lungo dei corridoi europei. In altre parole, mentre vi divertite a parlare di Fiorentina e ad assistere trepidanti alla sfida con il Borussia, sarò a Verona ad ascoltare (stasera più che altro a mangiare) di grandi infrastrutture ferroviarie alpine in costruzione, di scelte progettuali e costruttive per la realizzazione di tunnel lunghi e profondi, in modo da garantirvi una futura viabilità di Champion all’altezza del terzo millennio. D’altra parte è attualità visto che saranno quattro le squadre italiane che dalla prossima stagione potrebbero partecipare alla competizione europea più prestigiosa. Programma ricco spalmato in due giorni e intervallato qua e là da coffee break e lunch, quindi non vedrò la partita col Gladbach perché invece che al prato del Franchi sarò in piazza delle Erbe, che poi sono le erbe a formare il prato, o no? Un tempo non avrei mai perso una partita della Viola, ma senza l’olio di palma non sono più la persona di una volta, così come anche i prati che sono sempre più spesso rasati. Il congresso affronterà il tema tanto caro al Marasma e presente anche in questo ambito, nel programma di venerdì alle ore 9:50 ci sarà infatti l’intervento dell’Ing. Leccavalle: “Se non vi sta bene quello che facciamo e diciamo, potete sempre andare a guardare un cantiere edilizio della tramvia e gettarvi nella betoniera”. Seguirà alle 10:30 l’intervento dell’Ing. Unodeideuefratellini: “Il sottoattraversamento del fiume Isarco: la sfida idrogeologica nei terreni fluvio-glaciali dove dovrebbe nascere la Cittadella Viola per le famiglie dei clienti della Fiorentina in vacanza e così costruiamo anche qua perché a noi ci interessa fare solo speculazioni e scarpe”. Se stasera non esulterò in tempo reale è solo perché avrò a che fare con disquisizioni millimetriche sulla lunghezza dell’opera, che fanno il pari con la lunghezza della persistenza alla bocca dei sentori di tabacco tipici dell’Amarone. Voi vi chiederete cosa ci faccio qui, e la risposta è molto semplice; “depisto”. Come feci quella volta a scuola quando scrissi in bacheca che cercavo una donna intelligente, simpatica ed educata, per fingere che mi interessassero questo tipo di qualità e non soltanto trombare. Mentre un’altra volta scrissi che avevo tanto bisogno di un bel paio di poppe perché avevo avuto un calo di vitamina P (mi rispose solo una certa BB allegando anche una foto sdraiata su una coperta fatta a uncinetto di una tristezza unica, ma ero stato chiaro sul tipo di carenza, P non BB, e quindi la mandai affanculo).
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