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sabato 6 maggio 2023

Tutto si riduce a una domanda


Siamo abbastanza vicini a giocarci un trofeo, la possibilità di portarlo a casa pensando anche all’ultima finale persa mi fa credere nella reincarnazione decaffeinata. Quindi tra mortaretti e tric e trac hanno commissariato INPS e INAIL e così la BCE ha alzato ancora i tassi d’interesse. Chissà se con questo casino il ceppicone farà giocare Tonali e Bennacer non avendo la possibilità di ascoltare i suggerimenti di Ibra. Io a un certo punto ho sentito festeggiare anche in Santo Spirito e mi sono un po’ innervosito, poi il Bambi mi ha rassicurato dicendo che non c’entrava lo scudetto del Napoli, ma più semplicemente era arrivata la bamba. Festeggiamenti napoletani, pericolo Pioli in Champions, Nico che con i rigori raggiunge Nicolò Cambiaghi senza, sì mettiamoci tutto ma non dimentichiamoci i momenti di solitudine di quelli che bevono il tè. O forse a Firenze nasciamo tutti con la sindrome della figurina mancante. Si, abbiamo la sindrome ma c’è anche chi abita dietro la faccia di Maradona e non ha mai visto la luce. Per non parlare del Bambi che ha iniziato con l’arrotolarsi le maniche lunghe della camicia, per finire in mutande davanti al frigorifero aperto. Di fatto siamo diventati tutti lettori avidi di notizie false e tendenziose. Quindi alla fine il tutto si riduce a una domanda: il tifoso competente e massimo esperto di calcio che muore di dolore a causa della vittoria in Champions di un ceppicone, può essere trattato come un caso di suicidio?

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