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martedì 16 maggio 2023

Che tempo che fu


Alla fine siamo fatti per amare la Viola, tempo permettendo, per questo ho aperto un blog. Un diario di viaggio con segnalazioni di vario tipo che non sono altro che collaborazioni con ristoranti e aziende vinicole che poi vi spennano. In questo spazio hanno scritto anche persone di poche parole, utenti il cui “Forza Viola” è stato più un richiamo verbale. Così oggi vi indirizzo verso un buon Bardolino del Garda, da abbinare al pesce, anche da servire leggermente fresco. C’è infatti tutta una serie di incongruenze che mi reggono in piedi la passione, un esoscheletro di contraddizioni a piede invertito. E dopo il fallimento di Pioli in Champions mi accorgo di aver sbagliato il progetto originario non avendo previsto per il blog l'obsolescenza programmata. Non a caso oggi sono a Milano ma non per la Champions. E anche da tifoso Viola agli sgoccioli devo dire che ogni tanto un po’ di delusione ci sta. Sono quindi molto tranquillo per giovedì. Se uno si fosse chiesto cosa c’entra il titolo si sarebbe fatto una domanda appena appena anticipata alla spiegazione che sto andando a dare, che è poi perché è morto il re dei condizionatori Riello proprio adesso che c’era un gran bisogno di cambiare aria, così ecco Barbareschi al posto di quel fratacchione di Fazio. Mentre per quanto riguarda la foto è l’ennesimo tentativo di veicolarvi verso eccellenze enogastronomiche dal gusto molto rotondo.

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