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lunedì 1 maggio 2023

Il limbo


Devo dire che molto ingenuamente mi sono messo in un limbo in cui l’editoriale non trova più espressione ariosa, il limbo è quello di chi ha la spada di Damocle nella possibile chiusura ad opera di Ibra. Trovo qualche spunto solo grazie alle macerazioni della Torrazzetta, così come Sarri dal gol di Felipe Anderson. Mettici che oggi friggiamo con l’olio di semi, di semifinali intendo, e ci interessa di più la finale che la partita con la Samp. Anche se la partita diventata divertente nel secondo tempo evidenzia che Nico Gonzalez è decisivo quanto Ibra. Oppure Damocle. E se si parla sempre male di Biraghi è perché qualcuno beve vino rosé solo per via del colore. E tra gli spunti generati sulle bucce di Chardonnay e Malvasia di Candia c’è anche la sopraggiunta consapevolezza che Gesù vede i vostri indirizzi IP. Vi chiederete come possa riuscire a sposare la mia anima sportiva con quella più godereccia persa tra le vigne dell’Oltrepò Pavese, è facile visto che in soffitta nascondo un mio ritratto che quando mangio i cereali integrali con il latte di riso, invecchia sul gabinetto al posto mio. Sempre molto bene Dodo e anche Castrovilli dopo una prima parte del match condita da troppi errori, nel complesso una vittoria che fa gruppo. E si rivede anche un buon Duncan. Così come è risaputo che ci tengono all’ordine pubblico a Napoli, possiamo persino dire che se fossi un giovane manderei a fare in culo il concertone, i sindacati e il primo maggio. L'importante a questo punto è prendere consapevolezza, in caso di dolori da finale di coppa, che l’arnica non fa una sega.

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