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giovedì 13 gennaio 2022

Stiamo tutti male


Così come c’è stato chi ha cercato di combattere il Covid con idrossiclorochina e ivermectina, io per combattere i postumi della disfatta contro i granata ho usato la propoli. Il Bambi ha altri problemi in questo momento, così riprendo in parte anche il tema che avete discusso ieri, e cioè che ad ogni tentativo di dieta in gennaio corrisponde un panettone in offerta uguale e contrario. Il Centi invece era sul viale Talenti, pensava distratto e distrutto alla trivela di Gonzales e ancora imprecava, così si è ritrovato in coda al drive-in per i tamponi. E’ un attimo proprio. Il Benedetti pensando al retropassaggio di Callejon, di corsa, al buio, ha scambiato il camion della nettezza per l’autobus e ha fatto cenno di fermarsi. Il Pizzichi è entrato in doccia con la mascherina e se ne è accorto solo quando ha cominciato ad insaponarsi la faccia. Io mi sono addormentato con l’immagine dell’intervento a vuoto di Igor e ho sognato di venire dal 2154, mi ricordavo solo di aver fermato la lavastoviglie mentre stava ancora lavando. Poi una gran luce. Adesso comunque non è più tempo di voltarsi indietro perché o ci preoccupiamo per il Covid, o ci preoccupiamo per la partita col Napoli, la foto per dire che se ce l’ha fatta lui… Rimane da dissipare il dubbio se i tifosi guardano più le poppe o le punte dei trapani nei cesti Lidl. Purtroppo perdere non fa mai bene, lascia strascichi, ricordo ancora dopo una brutta sconfitta della Fiorentina dei Pontello che la Beatrice dalle poppe grosse per cercare di consolarmi si presentò con una carota gigantesca, e con fare malizioso mi chiese un consiglio su come usarla. Voleva distrarmi ma tale era il giramento di palle che le suggerii le carote glassate, il soffritto, la crema di carote, la vellutata di carote e porri, le carote alla julienne, l’insalata russa, le carote a rondelle, poi mi bloccò e maledisse Baggio. E sempre in riferimento alla catastrofe di lunedì così come smetterei di contare i contagi, dopo il terzo gol di scarto a sfavore bisognerebbe smettere di contare i gol subiti per salvaguardare l’equilibrio psichico del tifoso. Come se non bastasse solo ieri ho scoperto che Mazzarri ha vinto al novantaduesimo, la seconda di fila.

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