.

.

giovedì 6 gennaio 2022

Digiuno prolungato


Il fatto che ci rimandano addirittura le prossime due partite dopo che già abbiamo dovuto affrontare le ristrettezze della sosta potrebbe sembrare un dramma nel dramma se non ci fosse di peggio, senza guardare al mero interesse della passione è evidente che il non poter prendere un aereo senza green pass e tampone sta danneggiando il terrorismo internazionale. Malgrado tutto ciò comunque ognuno rimane artificiere del proprio destino. E che la china sia pericolosa è nelle pieghe della nostra quotidianità, nella quale la parola tampone è più utilizzata di poppe. Intanto la scienza che come sappiamo non è una scienza esatta ha definito la patologia per la quale puoi giocare a tennis ma non puoi vaccinarti; Djokovicele scrotale definitiva. Ci rimane la lezione che i grandi pranzi e i cenoni di queste feste ci hanno impartito, dove molte persone hanno dimostrato chi sono veramente parlando con la bocca piena di sé, mentre altri hanno mostrato almeno tre strati d’animo. Poi la sera nelle proprie stanze ognuno avrà potuto mettersi a nudo lasciandosi i calzini. Se solo penso, a proposito dei contagi, che solo tre settimane fa eravamo i migliori del mondo e tutti ci guardavano con invidia, sicuramente qualcuno ci ha fatto il malocchio. Intanto Piatek al posto di Kokorin è cosa buona e giusta, e visto che sembra proprio non esserci un limite all’arroganza dei procuratori venuti dai Balcani sembra essere arrivato il momento di realizzare un monumento al limite ignoto. Per consolarci da questo nuovo e ulteriore lungo digiuno dalla Viola, il primo digiuno indigesto, ho pensato di mettere quella foto. E poi è Befana. 

Nessun commento:

Posta un commento