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giovedì 20 gennaio 2022

Il raffreddore


Ad ascoltare certe telecronache mi viene da dire che accadono più miracoli sui campi di calcio che a Lourdes. L’importante comunque, enfasi o non enfasi nel raccontare mirabilie di alieni in mutande, è che quando raggiungeremo il picco, di non iniziare a colare. Capisco chi rimpiange Cecchi Gori, a vedere i politici di oggi viene da urlare “ridateci il pentapartito”. E poi mi sembra che questa volta sia stato il Rino a fare la fine di quello dietro, insomma hanno pisciato in testa a lui (e anche al procuratore). Intanto il Giani premierà tutti coloro che hanno tre vaccini e prendono il Covid riconoscendogli il Green Pass Platinum Limited Edition. Che mi sembra cosa buona e giusta. Chiedo per un amico se poi si è saputo cosa c’è dentro il vaccino, perché lui avverte un sentore di frutti di bosco e bottarga. Anche se ci sarebbe da parlare del mascara di Berlusconi che è appunto color bottarga. E a proposito di geni questa volta riconosciuti e addirittura premiati dalla giustizia con l’assoluzione, porto alla vostra attenzione il processo a quell’infermiere che fingeva di fingere di vaccinare i novax e poi li vaccinava davvero in cambio di 400 euro. Mentre a proposito di geni è giusto evidenziarne anche i difetti, a Giotto che tutti riconosciamo la capacità di disegnare cerchi perfetti, il quadrato gli veniva sempre storto. Anche se non ho capito perché a Firenze per lasciare recensioni non usiamo TrippaAdvisor. Il pensiero finale di oggi va agli scomparsi del blog che ogni tanto evocate chiedondovi dove sono finiti, perché di loro voglio domandarmi invece dove sono ricominciati. Ricordatevi poi che il raffreddore non è tutto questo male, non è sempre un campanello d'allarme per il Covid, quando lo prendevano i Della Valle la loro dizione diventava corretta.

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