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venerdì 21 gennaio 2022

Lo spogliatoio è salvo


Dopo la terza dose al Bambi è venuta la passione per il ballo, precisamente per la salsa. Come se l’avesse nel sangue. E’ anche vero che con i capelli puliti la vita fa meno schifo, non ce ne voglia Saponara. E se la Fiorentina è ripartita dopo il capitombolo di Torino trovo difficile che possa farlo il Paese se dobbiamo stare in fila in farmacia. Alla fine ho chiesto ad Alexa di scegliere se giocare domenica con Ikonè nel tridente. Con pazienza il nodo Vlahovic potrebbe essere risolto ai ferri (corti). Non sono solo poeta, è mattina e hai voglia di un buon caffè, entri nel bar con la mascherina e tutti ti guardano storto, non trovi il dispencer per igienizzare le mani, mostri il Green Pass ma al barista non importa una sega, è il 2019 e va tutto bene, ma non per te che non sei solo poeta, sei anche visionario. La prima cosa che è venuta in mente al Bambi quando è stato preso Piatek è che fosse alta la probabilità di avvelenare lo spogliatoio, fu una telefonata paradossale, nella quale per tranquillizzarlo ho dovuto spiegare che non era polonio ma polacco. Già che ci siamo sfatiamo anche quel campionato dei miracoli con Prandelli che ci vide salvi partendo a soli -19, guardate invece il bisonte a -35 nel Parco Nazionale di Yellowstone con quale dignità affronta i rigori della penalizzazione (ambientale). E mentre la talea di bottarga è quasi pronta vorrei chiudere con un consiglio utile, per una volta, invece delle solite mancate analisi su squadra, campionato, stadio nuovo, Covid, saldi. Se qualcuno vi contesta che nella spesa esce fuori anche un pacchetto di patatine, è sufficiente trasferire l’informazione che va nel ripiano delle ossa grosse.



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