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martedì 30 novembre 2021

Castro si è fermato a Empoli


Ieri mentre mi facevano la terza dose ho pensato se il Covid e il green pass non fossero soltanto armi per distrarre il popolo Viola dal gol di Pinamonti. C’è la Samp oggi con il rischio, così come succede quando si ferma la lavatrice, che non sia realmente finito il ciclo di lavaggio e parta un altro giro di centrifuga. Per evitarlo basterà non squagliarellarsi nel finale un’altra volta. Mi diceva il Bambi che ci vuole anche culo per toccare il sedere a qualcuno senza il suo permesso, mi faceva presente che la prima persona uccisa da Raffaele Cutolo è stato un tizio che aveva palpeggiato la sorella. Ma la cosa più rilevante non è stata la sconfitta Viola e neanche la pacca sulle mele della Beccaglia, da quanto pioveva l’ambulante che vendeva gli ombrelli fuori dallo stadio ha comprato l’Empoli. Rimane pacifico che la prima domanda che mi pongo appena sveglio, visto che alla fine è stato acclarato che non è stato lui a toccare il culo a Greta, riguarda l’utilità di Kokorin. O forse la Fiorentina ha fatto come me che predico bene e razzolo male, e mi riferisco a quando avrei voluto fare grandi cose ma poi mi si addormentò una gamba. E pensare che Beatrice nel 1200 riuscì a passare tra inferno, purgatorio e paradiso senza incontrare molestatori, il 2021 può essere considerato quindi un nuovo Rinascimento. La verità è che non sono ancora riuscito a calmare il Bambi, gli ho detto che bestemmiare non risolve il problema, ma lui dice che è comunque un modo per organizzare le competenze. Vincerne una e poi perderne un’altra corrisponde a togliersi la fame di successi con le noci. Se continua così ci toccherà mangiare l’albero. Poi siccome le disgrazie non vengono mai sole, non bastava la gita in campagna rovinata dal rovescio improvviso, è arrivato pure il lampredotto in barattolo.

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