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martedì 2 novembre 2021

La terza dose


Ribery alla Salernitana mi fa tristezza come il tempo di ieri che sembrava il primo novembre. A mia discolpa lo dico in un lunedì travestito da domenica, mentre al G20 hanno fatto giurin giurello. Senza la sconfitta Viola rimane solo il rammarico di Halloween, un carnevale senza frittelle. Giornata festiva con pioggia uguale rimettersi in pari con le serie televisive lasciate in sospeso. Delusione però per il Bambi che si ritrova la vellutata di zucca quando invece pensava che per cena ci fosse la pizza. Botta di ottimismo, invece, della sua compagna, che dopo il linfodrenaggio, lo yogurt magro, Renzi, il dentifricio sbiancante, i suoi ex, adesso crede pure nel rinnovo di Vlahovic. Io per volare basso mi accontenterei di rivedere Nico Gonzalez con la Juve. Comunque meglio positivo al Covid che infortunato. E tra i pensieri più modesti anche il dubbio se esistono davvero quelli che spezzano gli spaghetti, e se sono sempre loro quelli che considerano Pioli un ceppicone. Intanto ho scoperto che i castori fanno dei raduni per mettersi d’accordo prima di costruire una diga, a parte noi che non riusciamo a decidere chi passa prima nelle rotonde, spero che almeno in società siano un po’ castori per sapere cosa fare per il dopo Vlahovic. Poi visti tempi perché no “dolcetto o vaccino?”. Personalmente punto tutto sulla terza dose per vedere una sforbiciata di Kokorin. E a proposito di G20 nella foto i festeggiamenti offerti da Totò dopo aver venduto la Fontana di Trevi a Bolsonaro.

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