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giovedì 25 novembre 2021

Il campanile che ricorda Ennio (no Pellegrini)


Ieri ho conosciuto un novax in via delle Terme che però aveva almeno detto si a Valsoia. Poi girando per il centro, una volta sotto al Campanile di Giotto ci è subito venuto in mente il povero Ennio Doris. Parlando del più e del meno, una sorta di poggio e buca della dissertazione, abbiamo preso atto che in questa quarta ondata c’è addirittura chi pensa che tutto il male sia mettere il burro nelle crostate. Poi siamo partiti dai rientri di Milenko e Quarta per finire a parlare di vecchi difensori Viola, così mi ha raccontato che aveva dato il nome "Birillo" al cane pensando (ingenerosamente) a quanto fosse stato cane Orlandini. Birillo Benso Cane di Cavour era il suo nome completo, evidentemente lui era fatto completo quando glielo diede. Ci siamo detti anche che in fondo basterebbe vincere a Empoli per essere felici, se non ci fossero i fondi. Quelli del caffè intendeva. Una sua amica terrapiattista, infatti, leggendoli aveva visto che all’inizio le dosi erano due, poi tre, poi i bambini, gli animali, le piante. Chi si sottraeva veniva arrestato e fatto sparire, era il 2022 quando il superfarmaco, intelligente, autonomo, pensante, si ribellava al virologo di un blog che l’aveva creato, e l’annientava. Da quel giorno i vaccini comanderanno il mondo. Sarà la fortuna di Pioli che andrà ad allenare una squadra Moderna. Ho letto molte considerazioni sui possibili nuovi attaccanti, le loro caratteristiche, la posizione, ecco vorrei avere il senso della posizione che hanno le persone nei film durante le scene di sesso. Col novax ci siamo salutati non senza l'ultimo rammarico, lui con il fatto che le pessime idee potrebbero avere almeno un bel culo, io con la sconfitta di Venezia.

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