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lunedì 1 novembre 2021

Forti con i deboli


Nel calcio Viola di questa stagione, quello senza più lo zero a zero di partenza, è la volta della vittoria contro la squadra più debole, il Bambi subito dopo la partita mi raccontava di aver incrociato un tifoso di quelli un po’ snob che gli ha contestato di festeggiare esageratamente per una partita troppo facile, quando invece il bagno con le luci automatiche lo costringeva a pisciare ballando. Tripletta del non rinnovante, Saponara con i sedili in pelle, il ritorno di Castrovilli ai suoi livelli, rischi zero, bene i subentrati, tanto che in queste partite l’unico spavento sembra poter arrivare solo se ti tossiscono vicino. Si riparla di approccio giusto, intensità, personalità, tanto che siamo così tutti d’accordo che da bastian contrario qual è il fiorentino, in città si sente il bisogno di circondarsi di persone che la pensano come noi in modo da dargli torto. Per la partita di sabato l’ottimismo, invece, nasce soprattutto dal fatto che sembrerebbe proprio che prima la formazione alla Juve la facesse Ambra. L’ora indietro ha comunque permesso un’ora in più per sperare in un crollo del ceppicone, adesso non rimane che il cambiamento reumatico. Anche se i grandi del mondo hanno trovato l’accordo per fermare il surriscaldamento globale; togliere Ibra a Pioli. E poi non ho ancora capito perché i registi dei film di fantascienza non abbiano mai seguito il filone del tifoso che ammette di aver sbagliato. Ma guardando piuttosto in casa nostra, 18 punti in 11 partite dopo aver affrontato Napoli, Inter, Atalanta, Roma, Venezia e Lazio.

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