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domenica 21 novembre 2021

La terza


Tutti gli ingredienti possibili di un menù così vario come quello del calcio, gol, super gol, autogol (manca solo Mogol), erroracci, assenze e fortuna, sfortuna e gol sbagliati, diciamo che per i milanisti stamani la strada per la colazione sarà lastricata di brioche vegane. La partita ha detto che per una volta ci ha detto bene, che Vlahovic è un mostro, e che dopo aver superato il Milan (prima sconfitta), dovremo superare anche la pandemia. Infine ci ha detto che la Regata 70-S e Kokorin sono uguali. Se la Fiorentina aggancia Lazio e Juve, se Vlahovic aggancia Immobile in testa alla classifica dei cannonieri, per festeggiare solo con uno spumante agGancia. Tra tutto il bene e tutto il male a cui abbiamo assistito evidenzio il peggio di questi ventenni che fumano sigarette elettroniche atteggiandosi ad ex fumatori incalliti mentre ne devono ancora svampare di catrame sottomarca. Alla fine si può dire che sono più sensibili certi dati che certi tifosi Viola che per enfatizzare la vittoria hanno bestemmiato la Madonnina. Ma il calcio è così emozionante, strano, nel quale finalmente le partite ricominciano dallo zero a zero, che voglio celebrarlo col destro alla Saponara di Gilmour. Per fortuna più episodi a favore che a sfavore, a favore gli errori di Tata e Gabbia nella stessa azione, l'incredibile gol sbagliato di Ibra di testa sull’uno a zero, la leggerezza di Teo Hernandez che però fa il pari con quella di Bonaventura. Infine l’autogol di Venuti. Ma se proprio devo parlare di numeri tipo occasioni da gol per parte, o possesso palla, allora preferisco più volentieri parlare della terza facendolo volutamente in maniera vaga in modo che si possa intendere che mi sto riferendo al sesso. E comunque sono state almeno seghe.

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