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mercoledì 1 dicembre 2021

Il prezzemolo


Il Bambi prima del dominio di ieri sulla Samp del Viperetta aveva passato giorni terribili, quella sconfitta di Empoli lo aveva sconvolto fino a portarlo ad accusare la compagna di essere lei a mettere i fazzoletti di carta nei suoi pantaloni prima di metterli in lavatrice. Ieri dopo il terzo gol le ha chiesto scusa. La felicità ritrovata lo ha spinto a raccontarle di quando ai tempi di Batistuta la Fiorentina lo ispirava, prima del carnevale di Edmundo trovò la soluzione più geniale per tenere il peso sotto controllo senza rinunciare ai panini col lampredotto. Quella volta comprò una calcolatrice di dimensioni importanti, di quelle coi tasti grandi, poi se la mise tra i piedi e fece una foto dall’alto dopo aver digitato sul display il numero 65. Come se fossero i chili. Io invece per gustarmi questa bella e convincente vittoria sono uscito a incrociare qualche libero pensatore. Quindi anche se mi ostino a non parlare nello specifico della partita non significa che non sia accaduto che abbiamo vinto. Me la godo così. Così come dopo Empoli mi sarei aspettato che Cristo mi avesse regalato almeno una parola di consolazione. Gestito bene il vantaggio dopo aver assorbito altrettanto bene lo svantaggio, adesso ci sono da gestire i singoli natalizi tipo quello di Elton John con Ed Sheeran. Questa vittoria ha portato il perdono anche in casa del Centi dopo che aveva comprato una PS5 facendola passare per un purificatore dell’acqua, con la moglie che l’aveva scoperto e l’aveva costretto a venderla. Anche se con la terza dose, pur di vincerne altre tre consecutivamente potrei accettare che per le feste natalizie venga chiuso tutto, imposto il digiuno e la preghiera. Altra nota positiva di modernità oltre al gioco Viola, riguarda proprio il Pallone d’Oro di cui qui si è discusso molto, positiva perché al passo coi tempi e per questo è stato consegnato con Amazon. Il problema del Daspo al molestatore mette in evidenza un rovescio della medaglia terribile, ovvero che è una punizione che colpisce soprattutto la compagna che se lo dovrà sorbire anche quando c’è la partita. Forse le sconfitte di Venezia e Empoli ci saranno almeno servite per imparare a precipitare. Speriamo adesso di togliermi anche un altro dubbio, quello che Kokorin non prenda nemmeno la porta USB. La vita ieri sera ci è tornata a sorridere, anche se Venezia ed Empoli ce la mostrano con un pezzetto di prezzemolo tra i denti.

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