.

.

giovedì 6 luglio 2017

Scolli vertiginosi


Tommaso ha preso la maturità e così è sfumata anche la possibilità di fare il portiere. Adesso non gli resta che sperare nell’Universitatea Craiova. In momenti come questi dove la robotica è in grande sviluppo, tempi nei quali abbiamo inventato macchine elettroniche che sostituiscono l’uomo, allora perché per fare mercato abbiamo ancora bisogno di Corvino e Cognigni? Devo confessare che io me le bevo un po’ tutte, mi raccontano quello che vogliono mentre alla stragrande maggioranza del tifo non ce la faranno mai. Per questo sono costretti a tutti ‘sti comunicati, a trovare alibi, ad avviare azioni legali. Diciamo che io sono un po’ superficiale, mentre quei 400 del Bar Marisa secondo la Questura, 200 secondo riccardoviola58 vanno molto più a fondo. Loro vedono ghiandole mammarie mentre io solo poppe. La contestazione di ieri non è altro che esibizionismo spacciato per emancipazione. Striscioni come scolli vertiginosi. In sintesi tifosi con l’Oki dentro il portafoglio al posto del preservativo. Si incita a non sottoscrivere gli abbonamenti, e visto che io voglio vedere sempre il lato positivo, se da una parte si vuole colpire la proprietà, dall’altra si vuole agevolare proprio chi ha suggerito di non rinnovare, ai fini di avere più spazio sugli spalti. Lo stesso meccanismo che rivela una statistica sul calo delle morti sul lavoro nel 2016; il lato positivo della disoccupazione. Un’altra ricerca questa volta nell’ambito della medicina sportiva mette in luce una nuova tipologia d’infortunio, dopo l’aumento della rottura dei menischi, legamenti delle ginocchia e malleoli, con la velocità crescente e gli urti sempre più frequenti i giocatori cominciano a rompersi anche le palle. In più c’è la rottura dei tifosi che ormai a Firenze hanno ampiamente dimostrato di essere la peggiore piazza d’Italia. Il problema è che tu potresti incrociarli in contesti dove non puoi sapere chi hai davanti, non puoi sospettare che hai di fronte uno di quelli che ha partecipato alla rivolta dei Ciompi. Uno che offende Corvino e da di sciacalli ai Della Valle. Ma a me non importa molto se uno non capisce una sega così, il mio timore più grande è quella anche se pur minima probabilità d’incrociarli per qualche misteriosa e sfortunata combinazione, perché persone così figuriamoci se possono capire che quando si hanno le mani sudate basta un ciao e non serve la stretta.

Nessun commento:

Posta un commento