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mercoledì 26 luglio 2017

All'origine del male


Non è per festeggiare Veretout, solo il mio modesto contributo per risparmiare acqua. Fino a quando anche le fontane del Vaticano non torneranno a zampillare berrò solo champagne. A chi ha qualche riserva sul francese rispondo con le mie di Amarone, Brunello e Barolo. Non solo quindi sono modeste le operazioni di mercato, per il tifoso incazzato con Corvino sono modeste pure le precipitazioni. E quando dite che Corvino somiglia più a un sensale che a un direttore sportivo, lo fate per denigrarlo o per esaltarne le caratteristiche migliori? Ve lo chiedo perché a me i muratori che fumano e bestemmiano mi ispirano più fiducia, mi sembrano più professionali. Semmai mi concentrerei di più sull’origine di questo malessere generalizzato che alla fine è sfociato nella nascita del Fronte Gobbo Interno; secondo le mie ricerche tutto ebbe inizio al luna park quando il tifoso in erba (10 anni circa) voleva fare quello che parcheggiava gli autoscontri, non ci è riuscito e da lì in poi tutto ha assunto contorni incerti. Poi il definitivo salto al di là del bene e del male, il fattaccio. Al mare dai nonni, in Sicilia, quando “Ciccio u bombularu” che consegnava le bombole di gas a domicilio gli disse di chiamarsi Renato. Lì se ne andarono anche le ultime certezze. Poi fu venduto Baggio, fino alle lacrime e l’insonnia di Borja Valero. Ritiro in Val di Fassa senza stoccate dell’allenatore, lasciata Moena senza mai parlare di uova, una volta rientrato a Firenze il pericolo è che Pioli sfoghi adesso tutta la sua rabbia confessando di non essere capace di separare uno zampirone senza romperlo. Mentre Suning è li che cerca i soldi per la clausola di Vecino che non si trovano mai quando servono, maledetti spiccioli (così come per il parcheggio in un paese civile la clausola rescissoria deve poter essere pagata anche con carta di credito e bancomat), su Kalinic il Milan deve fare presto perché il giocatore ha lasciato la casa a Veretout e non può confidare troppo sulle giornate lunghe perché si stanno già accorciando, la notte si avvicina e deve trovare una sistemazione. Larsson potrebbe però nuovamente scaldare i cuori anche di quei tifosi depauperati dalla fuga di cervelli. Proprio a quel tifoso Viola disinnamorato, deluso ed esteticamente provato dalla sagoma corpacciuta di un DS sgraziato (Sundas gli da le paste), dico di fare almeno un tentativo per riprendersi la sua Fiorentina. Dico “Provaci ancora con Sam”.

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