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martedì 18 luglio 2017

Chi è stato a fare i fari?


Ricorderò la notte all’hotel Kulm di Preda, 1789 metri all’estremità superiore della valle dell’Albula (galleria della ferrovia Retica), in cui avrei potuto scrivere la più grande storia d’amore di tutti i tempi (quella tra Borja Valero e la Fiorentina), ma non andava il Wi-Fi. Per fortuna c’è Mambo che tiene un corso di aggiornamento d’investigazione scientifica a colpi di tecnica avanzata per capire dalle briciole se Corvino ha mangiato qualcosa di nascosto. Kalinic ha dichiarato di voler andare al Milan, Corvino è stato a cena sette sere di seguito con i dirigenti del Milan, i giornalisti annunciano l’accordo ogni mezz’ora. Poi il giocatore abbandona il ritiro, la società concede ancora 48 ore di permesso, ma cosa sarà mai successo? Sicuramente qualcosa di molto simile a quando ti fanno i fari e pensi ci sia una pattuglia, rallenti ma non vedi nessuno e allora vai a 40 km/h per 10 giorni. Chi è stato quella testa di cazzo a fare i fari? Nel frattempo non solo il tifo Viola è diviso, anche all’interno del Fronte Gobbo Interno c’è stata una scissione, un vero e proprio strappo che ha visto la corrente ipocondriaca preoccuparsi per i risvegli senza sintomi. Faccio il passo alpino situato nei Grigioni (2312 m) e vado a Spinas, il tunnel dell’Albula a scartamento ridotto che a 1823 m è il più alto d’Europa. Stiamo lavorando al nuovo tunnel, parallelo a quello originale. Tutto ciò per dire che sono scappato quassù non solo per sfuggire alla durissima realtà raccontata in tutta la sua drammaticità sugli striscioni, ma anche perché qui sono fuori dalle rotte di qualsiasi tormentone estivo che passa da Roma, Bangkok a Pamplona a Riccione. E forse anche da Gubbio.

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