Una delle cause di questo frontismo spinto potrebbe essere spiegata con la dieta alla quale parte della tifoseria si sottopone prima di affrontare la prova Calcio in Costume. Il nervosismo da calo glicemico e da caccia (nel senso di gol nel Calcio Storico) alle streghe che ne consegue provoca incomprensioni, e capirsi è diventato ormai così vintage. Come le pennette alla vodka. E’ per questo motivo che il Fronte Gobbo Interno è preoccupato, vorrebbe che la Fiorentina fosse circondata da persone belle, ma nelle Marche ce ne sono troppo poche per fare un cerchio. Mario Cognigni da solo non riesce a coprire i 360° richiesti dalla piazza. Così diventa automatico sostenere che fa tristezza il sesto posto come obiettivo, frustrati perché già certi che anche a ‘sto giro non vinceremo niente. Quando secondo me invece, se siamo vivi anche oggi un po’ abbiamo vinto. Magari poi Corvino piazza qualche bel colpo, la rivoluzione porta i frutti sperati come nel post pernici e il frontismo dimostrerà la propria integrità morale riconoscendo di aver sbagliato. E’ facile chiedere scusa a Corvino per chi vuole bene solo alla Fiorentina, che ci vorrà mai a dire csusa, no cioè scusca, a volerlo dire troppo in fretta uno del Fronte Gobbo Interno poi s’incasina, cusca insomma, si vabbè dai; suca. Si dovrebbe fare più attenzione alle parole, si da del panzone al Corvo senza sapere i danni che si fanno. Mi dicono che quando è sdraiato ha la pancia piatta, e per questo motivo non si vuole più alzare dal divano verde per andare a chiudere le operazioni in entrata. E allo stesso tempo guarda il cielo nella speranza di una bella grandinata di polpette.
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