Visto lo zero nella casella dei gol subiti in casa viene da dire che se solo avessimo un possesso palla meno sterile sarebbe tutta un’altra classifica. Oppure che questa anemia della fase offensiva è solo il rovescio della medaglia di quella impermeabilizzazione. La Fiorentina questa volta parte con due punte e fa la fine di quello che vorrebbe riprendersi la propria vita in mano, ma ha le mani occupate dai sacchetti della spesa. Zavorre che non sono confezioni d’acqua da due litri, bensì i senatori, tutti al di sotto del proprio rendimento. Non va meglio se guardiamo all’atteggiamento di squadra, che viste le altre, sembra il più molle in assoluto. In discussione anche Sousa quindi. Soprattutto. Non era casuale la vittoria dell’Atalanta contro il Napoli (complimenti alla squadra di Gasperini) così come non lo era stata la nostra sconfitta contro il Toro. Va ringraziato Astori se non siamo andati sotto nel primo tempo e addebitata a Kalinic la più facile delle occasioni indotta alla prostituzione. Forse ha ragione anche il Bambi quando sostiene che questo rendimento risente ancora dell’onda lunga generata dal mancato acquisto di Mammana (uno tsunami). E’ una lettura che se non condivisa porterebbe a rimuovere anche tutti gli alibi concessi a squadra e allenatore nello scorso girone di ritorno. Una Fiorentina deludente che per assurdo guadagna addirittura un punto su Napoli e Inter, con la Lazio che frena in casa. Però capisco chi oggi accusa i Della Valle solo perché sono più di uno, gli stessi che mentre la propria donna non trova lo slip e si mette a cercarlo, non trovando i calzini accusano la moglie, la suocera, il capo ufficio e l’amministratore di condominio. Anche se non saremo d’accordo sulle cause di questo rendimento, potremo sempre convergere sulla composizione della passera che per me non contiene olio di palma. E smettiamola di prendere nota delle plusvalenze, pensiamo invece che con questa legge di stabilità, se nel 2017 ci sarà da andare a un pronto soccorso, dovremo ricordarci soprattutto di portare la siringa da casa. Altro che Cognigni e il mercato di gennaio, Montella secondo con gli stessi punti della Roma e con la squadra più giovane del campionato. Tomovic e Pasqual peggiori in campo.
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