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sabato 22 ottobre 2016

Trancio di ricciola



Al diavolo il buffet ingessato di fine convegno, avevo parlato con chi di dovere alla pausa caffè, così ho telefonato ad Attilio e con lui sono andato a mangiare un trancio di ricciola e a bere una Falanghina (Ante Hirpis). Lui sa dove andare a Bologna a mangiare un trancio di ricciola cotto come una bistecca. Sono un po’ disorientato non solo perché ho avuto la testa altrove, e poi perché dopo la bottiglia di Falanghina il nocino non aiuta e scrivere di Fiorentina. Quindi non so nemmeno quando giochiamo, figuriamoci quali contenuti scegliere per arrivare in fondo all’editoriale. L’inizio è già molto confuso, il seguito vi assicuro non sarà migliore. Chiudo l’argomento tunnel invitandovi, se non l’avete già fatto, ad andare a vedere la stazione metropolitana più bella d’Europa. L’oscar delle opere in sotterraneo nella categoria “Uso innovativo degli spazi in sotterraneo” è andato alla stazione Toledo della metropolitana di Napoli (ormai da qualche anno, ancora prima che lo comprasse la Fiorentina, è solo che il convegno me l’ha riportato alla mente). Con Attilio abbiamo poi convenuto che non ha senso spiegare il fuorigioco alle donne. Che cosa ci hanno fatto? Di loro è sempre meglio apprezzare quel momento magico quando con una mossa fortunosa riesci a sganciare il ferretto del Sostiene Pereira, che così libera finalmente il suo contenuto. Per evitare di rivelare subito quanto siamo goffi (avremo tempo). Aggiungo che non era nemmeno l’odio per Cognigni a logorarci dentro, era l’olio di palma. Il problema vero è subentrato stanotte, e vi assicuro non era Tomovic, ho sognato che votavo SI al referendum e la Vanoni mi inseguiva perché voleva farmi quella roba lì, mentre la Clinton temeva di precipitare nei sondaggi perché a Madonna gli era venuta un’infiammazione alla gola. Basterebbe vincere a Cagliari per riscoprire la bellezza di questo campionato, un po’ come succedeva quando si scopriva che si sarebbe pagato alla romana e allora, alla fine, si ordinavano 5 dolci. Anzi per festeggiare la vittoria di Cagliari e soprattutto per ripartire da dove avevo iniziato, stamani vado a cercare un nerello mascalese. Lunedì sono a Morbegno e faccio passo, martedì che sono a Bressanone, vado invece a comprarmi un po’ di Sylvaner Praepositus. E' anche vero che l'universo femminile non è solo poppe, ci sono certe donne che rivorresti la costola indietro.

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