.

.

sabato 13 agosto 2016

Non prendete il prosciutto cotto dagli sconosciuti



Sarà come dite voi circa la Fiorentina della prossima stagione, sicuramente, che dovrebbe corrispondere all'incirca a questa che sarà l’estate più calda del millennio per via dell’inquinamento. Poi cena in terrazza con la maglia. Non a caso le parole di Ranieri sembrano dire “ma chi vi accontenta?”, non ci conosce bene evidentemente, perché a noi piace la donna che la prima sera non la dà ad un altro. E poi Ranieri non era buono quando era l’allenatore della Fiorentina e anche quando sarebbe dovuto ritornare, è tornato buono dopo aver vinto la Premier, e adesso dopo l’ultima intervista non è buono un’altra volta. Perché il tifoso Viola tra tutti i bacini d’utenza è quello più intelligente, e quindi cambia spesso parere. Tra gli ottimisti, chi pensa positivo come me, non lo fa solo perché crede che con la partita contro la Juve cominci di fatto la corsa al terzo scudetto, ma perché se ho fatto bene i calcoli, un altra decina di giorni e ci siamo tolti dalle palle pure Alvaro Soler. Poi ho incrociato la Lucia Burbassi, la madre faceva la sarta in casa, lei invece ha un centro abbronzatura, e mi ha detto che il fenomeno di quest’anno sono stati gli uomini che sono andati a farsi la lampada sul dito della fede Viola. Ho pensato a lungo a quel vostro crescendo di critiche verso i Della valle, e ho realizzato che ormai sia fuori controllo, vi ha preso la mano come quando si inizia coi salumi leggeri tipo il prosciutto cotto, poi non ti fa più niente e si finisce con l’ammazzarsi di soprassata. Da quando poi, sempre più numerosi, avete dichiarato di non leggere gli editoriali mi sento più libero di raccontare cose anche meno credibili dell'intolleranza da quarto posto. A questo proposito, a chi invece è rimasto a leggere, e si chiederà se sono capace anche di subirla l’ironia, do ampie rassicurazioni in merito. Aggiungo, tra le cose meno credibili che mi posso permettere proprio per una scarsa attenzione di fondo da parte di un popolo che legge sempre meno, di aver accettato con sportività la mancata apertura delle gambe da parte dell'allora più bella passera di San Frediano. La Mila. La presi con ironia. Da dietro.

Nessun commento:

Posta un commento