Riguardo Calciopoli, aggiungo solo che chi non conosce la Storia è destinato a non passare l’interrogazione. Del resto è stata un’indagine travagliata per non dire frastagliata, dalla quale il mitico investigatore Auricchio ne uscirà sballato, gasato, completamente fuso. Cumula più stress che cariche all’interno del comune, che già non furono poche: capo di gabinetto, direttore generale, comandante della polizia municipale, capo della cabina di regia per la gestione del patrimonio immobiliare, delegato per le vicende relative alla Coppa America. Da un’indagine così precisa e puntuale, potevano nascere due tipi di condanna per i Della Valle, e i giudici rimasero in camera di consiglio due giorni prima di decidere. Scelsero quella che conosciamo perché l’altra che li avrebbe dovuti punire per l'illecito inserimento di cerotti tondi dentro a scatole di cerotti misti, è mancata della necessaria intercettazione telefonica, finita insieme a quelle di Facchetti, e che doveva inchiodare i Della Valle rei d’imboscare i cerotti tondi nelle scatole di quelli misti, cerotti tondi che sarebbero serviti, sempre secondo Auricchio, per coprire i succhiotti. Associazione a delinquere quindi, perché si sarebbero dovute fare scatole di soli cerotti tondi con l’indicazione “per coprire i succhiotti”. E come verità processuale aggiuntiva c’è da dire che settembre inizia sempre un po’ prima di settembre. Mese nel quale inizierò ad allenarmi per i prossimi quattro anni coltivando il sogno olimpico, naturalmente dopo quello del terzo scudetto. La sentenza di primo grado usata per affondare il nemico è sempre rischiosa, almeno quanto l’uso delle fasce modellanti per contenere la pancia, e chi lo fa deve sapere che alla fine potrebbe ritrovarsi con la gobba. Alla campagna denigratoria ho sempre preferito la campagna e basta. So’ bucolico, che ci volete fare. Cosa ci lasciano questi giochi olimpici, cosa ci hanno insegnato di così profondo che il calcio non riuscirà mai a regalarci, forse che anche in uno sport nobile come la pallavolo l’arbitro può avere la mamma troia. Ed ora ci accingiamo alla già delicata partita di domenica con la consapevolezza, viste le varie doppiette e triplette degli attaccanti, che ci sono tanti altri Tomovic in serie A (forse non è così facile trovare di meglio?). E che i cinesi stanno già copiando l’Inter degli ultimi anni. La prossima settimana me la passo a Capalbio, e siccome non mi posso permettere la villa sul mare, mi sono inventato il “glamping”, così mi addormento lo stesso con il rumore della risacca, là dove il radical chic nega asilo agli immigrati. Fatelo pure voi, si può essere felici anche senza essere per forza tifosi della Juve. Del resto anche le poppe piccole sono glamour.
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martedì 23 agosto 2016
L'associazione a delinquere di chi mette i cerotti tondi nelle scatole miste
Riguardo Calciopoli, aggiungo solo che chi non conosce la Storia è destinato a non passare l’interrogazione. Del resto è stata un’indagine travagliata per non dire frastagliata, dalla quale il mitico investigatore Auricchio ne uscirà sballato, gasato, completamente fuso. Cumula più stress che cariche all’interno del comune, che già non furono poche: capo di gabinetto, direttore generale, comandante della polizia municipale, capo della cabina di regia per la gestione del patrimonio immobiliare, delegato per le vicende relative alla Coppa America. Da un’indagine così precisa e puntuale, potevano nascere due tipi di condanna per i Della Valle, e i giudici rimasero in camera di consiglio due giorni prima di decidere. Scelsero quella che conosciamo perché l’altra che li avrebbe dovuti punire per l'illecito inserimento di cerotti tondi dentro a scatole di cerotti misti, è mancata della necessaria intercettazione telefonica, finita insieme a quelle di Facchetti, e che doveva inchiodare i Della Valle rei d’imboscare i cerotti tondi nelle scatole di quelli misti, cerotti tondi che sarebbero serviti, sempre secondo Auricchio, per coprire i succhiotti. Associazione a delinquere quindi, perché si sarebbero dovute fare scatole di soli cerotti tondi con l’indicazione “per coprire i succhiotti”. E come verità processuale aggiuntiva c’è da dire che settembre inizia sempre un po’ prima di settembre. Mese nel quale inizierò ad allenarmi per i prossimi quattro anni coltivando il sogno olimpico, naturalmente dopo quello del terzo scudetto. La sentenza di primo grado usata per affondare il nemico è sempre rischiosa, almeno quanto l’uso delle fasce modellanti per contenere la pancia, e chi lo fa deve sapere che alla fine potrebbe ritrovarsi con la gobba. Alla campagna denigratoria ho sempre preferito la campagna e basta. So’ bucolico, che ci volete fare. Cosa ci lasciano questi giochi olimpici, cosa ci hanno insegnato di così profondo che il calcio non riuscirà mai a regalarci, forse che anche in uno sport nobile come la pallavolo l’arbitro può avere la mamma troia. Ed ora ci accingiamo alla già delicata partita di domenica con la consapevolezza, viste le varie doppiette e triplette degli attaccanti, che ci sono tanti altri Tomovic in serie A (forse non è così facile trovare di meglio?). E che i cinesi stanno già copiando l’Inter degli ultimi anni. La prossima settimana me la passo a Capalbio, e siccome non mi posso permettere la villa sul mare, mi sono inventato il “glamping”, così mi addormento lo stesso con il rumore della risacca, là dove il radical chic nega asilo agli immigrati. Fatelo pure voi, si può essere felici anche senza essere per forza tifosi della Juve. Del resto anche le poppe piccole sono glamour.
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