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venerdì 18 marzo 2016

Ossimori biondi

Voglio coinvolgervi in una ricorrenza per me molto importante, domani infatti fanno dieci anni che devo ricordarmi di portare le borse da casa quando vado a fare la spesa. Non so se questa è una problematica che riguarda anche voi, oppure se per voi il problema è solo Benalouane. Però mentre pensavate a godere sguaiatamente davanti alla televisione, io sono voluto andare oltre, non fermandomi solo alla facciata, e così rispondere anche a quelli che mi accusano di non aver voluto approfondire certe tematiche contrattuali sui franco-tunisini arrivati a gennaio. Insomma, dopo studi che hanno richiesto anche i tempi supplementari, posso dire con certezza che la struttura alare della Juventus non è fatta per vincere la Champions, ma loro non lo sanno e la giocano lo stesso. Perché andarci vicino alla fine vale solo se stai giocando a bocce. E poi si sapeva benissimo che Bayer ha sempre prodotto delle ottime supposte. Per quanto riguarda invece le vostre pur legittime rimostranze giornaliere verso i dirigenti Viola, vorrei precisare che menzionare qualcuno senza guardarlo negli occhi è da maleducati. So che mi risponderete “ma te dov’eri quando è stato acquistato Benalouane?”. Semplice, io non c'ero e se c'ero stavo fissando le poppe grosse della Beatrice. Perché a proposito di educazione io vado addirittura oltre, visto che è educazione anche spostarsi se sale una bella passera in tramvia e ti accorgi di intralciare la visuale a quelli seduti. E in questo periodo di confessioni, dopo quello di ieri, l’outing di oggi è che scrivo su questo blog con la speranza che prima o poi qualcuno mi paghi per non farlo più. Intanto, prima che arrivi il bonifico, sosterrò con forza che non può essere stato Benalouane a trasformarci da una squadra di ossiduri a una di ossimori, una squadra di chitarristi senza chitarra, di amanti senza cuore, con una difesa senza difensori, (ho trovato anche un ossimoro fotografico per rendere meglio l'idea) ed altri ancora tipo l'ultima volta che ho preso una donna da dietro mi è aumentato il premio dell'assicurazione. E poi certo che la Danimarca è il paese più felice del mondo, perché il marcio è arrivato tutto qua da noi (nessun riferimento ai DV arrivati a Firenze), e te ne accorgi quando ascolti notizie tipiche italiane come quella che Pupo è un malato di sesso, poi le notizie tipiche italiane sono come le ciliegie, una tira l’altra. Adesso si aprono scenari che Milinkovic-Savic, Salah e Benalouane a confronto diventano addirittura parametri per calcolare la felicità nel mondo. Perché le prossime ciliegie di Vignola saranno; Adinolfi malato di fitness e Brunetta malato di basket.




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