A partire da oggi sarà tutto un rapido declino verso la sofferenza; il campionato, i regali natalizi, le castagne a 1500 € al kg, i piedi gelati, così fino a Primavera. Malgrado lo si desideri, ormai se si alza un alito di vento è quello di un vento che ha mangiato cipolla di Tropea. Diciamo che in prospettiva tutto è fonte di strazio. Penso a Barone che malgrado le maglie dei Pontello non sarà mai conte. Magari mi sbaglio e ha ragione quel popolo Viola a cui brillano gli occhi di speranza e fede. Il Bambi invece continua a drogarsi, e se per la paura di ritrovarsi con Scamacca centravanti potrei anche capirlo, il cattivo esempio che ha dato è stato fatale pur non avendo avuto figli. L’anno del cane non potendolo portare con se d’estate, e non volendolo abbandonare, lo lasciò a casa con i soldi necessari per comprarsi il cibo. Quando tornò era morto perché invece di comprarsi il cibo si era comprato la droga. Overdose disse il veterinario. Tra i tanti suoi detrattori la Nicoletta non gli perdonò mai l’uso del telefono alla guida invece di mettergli le mani tra le cosce. L’unica consolazione a cui si attacca oggi in vacanza a Orbetello mentre la compagna gli chiede di fare la tavola, è sperare di mancare almeno un po’ ad Alexa che fa senza mai chiedere niente. E dopo tutto ciò, dopo l’ennesimo tira e molla da rinnovo, ho capito che il caffè si beve guardando un punto fisso senza parlare con nessuno. Tantomeno se tifoso Viola che segue il mercato e potrebbe ventilare anche il ritorno di Roncaglia.
Nessun commento:
Posta un commento