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giovedì 12 agosto 2021

Come in una serie americana


Il caso ha voluto che venerdì a cena vada all’enoteca “il Quartino” di Marchesi Frescobaldi a Pelago. Mi dispiace tanto per la Coppa Italia, una fatalità diabolica. Le fortune sempre tutte a voi. Vedrò il tramonto in vigna pensando se è peggio Rocco o il riscaldamento globale. A questo proposito lancio l’idea di utilizzare gli anziani, quelli solitamente a presidio dei passaggi pedonali nei pressi delle scuole, per richiedere il green pass nei ristoranti. Cadono le stelle, le tette, e dopo Espanyol e Montevarchi anche le palle malgrado il nuovo Zeman. Per fortuna la città è piena di farmacie aperte e bar chiusi, così per sentirmi pienamente in una serie americana, appena torno a casa mi metto vicino alla finestra con un bicchiere di vino bianco e penso. Penso a Nastasic, faccio docce, vedo gente. Il disagio è così alto che non sono più in grado di distinguere Cantona da Giorgione orto e cucina. Se oltre alla plastica potessimo eliminare anche i “pizza pepperoni” sarebbe fantastico. Mentre muoiono di caldo ma sono sempre vivi. Bisogna anche dire che la coppia Giobbarone-Pradè si abbina bene col caldo, poi se a Roma non dovesse andare benissimo potremo sempre dire di aver il green passi falsi.



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