Il fumo dentro al quale ho trovato il Bambi facendomi largo cercando di diradarlo con un asciughino non era certo d’incenso. Era lì dentro che ancora festeggiava gli ori olimpici, e insieme ci siamo detti che si è risvegliato tutto quell’entusiasmo che invece si è spento per la Viola. O meglio per un calcio così brutto che neanche la vittoria della Nazionale è riuscito a riaccendere. In più ci sono i rutti di Rocco che mi fanno lo stesso effetto della Betty di Monte San Giusto, si presentò con scarpe bellissime, sarà che le producono proprio lì pensai, più rosse del rossetto, splendidi capezzoli a voler mostrare la propria appuntita presenza al di là della seta, un'abbronzatura dorata di fine luglio su cosce tornite, poi all’improvviso come un “Chiesa mai alla Juve” dice “borza friga”, e lì la mia fantasia è crollata come quando la Viola ne prese 5 a Cagliari. Menomale che c’è TimVision a togliermi qualsiasi tentativo disperato di riattaccare la spina. Non me ne vorrà il Guetta ma la telecronaca di Franco Bragagna e Stefano Tilli è una cosa troppo sublime per lasciare spazio a nostalgie di quarti posti. Quindi noi che in San Frediano teniamo molto alla famiglia, per tutelare le nostre donne dalle brutture calabrobroccoline adottiamo accorgimenti indispensabili come quelli in foto. A voi che invece avete la fortuna di vivere il Rinascimento Italiano dico comunque di non sprecare energie preziose per capire se ci sarà un Chiesa bis, conservatele per usarle nell’eterna lotta tra il bene e i cuscini degli alberghi. Visto che è periodo. Intanto è stata l’immensa Italia di queste magnifiche Olimpiadi a voler rispondere alla foto dell'editoriale di ieri; tutta testa e cuore.
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