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venerdì 26 maggio 2017

Una richiesta d'aiuto



Il rinnovo di Bernardeschi va bene, ma Tommaso mi ha fatto presente che tra due giorni scade il mese di prova di Netflix. Ostinarsi a cercare un terzino destro è solo accanimento terapeutico,  mi ha detto, come quando insisto a fare zapping invece di aprire subito Netflix. Si, è cresciuto, tanto che mi verrebbe da dirgli “ormai sei grande e vaccinato”, se non fosse che l’ultimo è diventato un tema troppo spinoso, dibattuto, quasi legge obbligatoria. Forse sarebbe meglio “ormai sei grande e non vuoi più che ti levo i semi dal cocomero, ma ti piace fare a gara a chi li sputa più lontano”. Mi ha detto che se esistesse un vaccino contro la discussione sui vaccini, ora che è maggiorenne, se lo andrebbe a fare prima dell’InteRail. E poi non capisco perché in curva ce l’hanno sempre con i Della Valle e non contestino che invece del solito Tar del Lazio non ci sia qualcosa anche di più autoctono. Forse solo il soffritto di cipolle salverà il mondo. Naturalmente Firenze è divisa anche su questo, il Marasma infatti sostiene che il mondo finirà nell’incomprensione generale e allora scrive striscioni per chiarire. Il giocatore fuori ruolo è un altro tema tanto caro a Sousa, diventato un’esigenza per via delle note carenze d'organico più volte ed elegantemente rinfacciate alla società, come se chi non riuscisse a trovare il principe azzurro prendesse un tipo a caso e lo verniciasse. A me sembra che vi scegliete allenatori, giocatori e proprietari della società solo per convenienza, quindi non serve nemmeno parlare, basta solo un volantino delle offerte della Coop. A leggere di tutti i problemi che ha la Fiorentina ci vorrebbe un matematico più che uno sceicco. Problemi sempre nuovi poi, come nuovi sono i nomi che diamo ai nostri figli. Conoscete qualche ragazza giovane che si chiama Gina? E se non avete capito che ogni editoriale è una richiesta di aiuto è solo perché siete degli insensibili del cazzo.

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