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giovedì 4 maggio 2017

La felicità dietro l'angolo


Poi alla fine è più facile trovare un terzino destro che un tavolo per mangiare la pizza da Santarpia. Ed è facile che il terzino destro che cerchiamo si trovi nello stesso posto in cui si trovano tutti i calzini spaiati scomparsi da anni. Mentre per cavalcare ancora gli ultimi scampoli di metafora a due ruote, era più facile trovare mille lire per la miscela che non il budget per la Champion. Ieri intanto ho finto di seguire con attenzione la riunione, in realtà nella mia testa frullava una sola domanda dopo aver preso atto dall’ultimo striscione, chi porta il bastone è molto chiaro; ma chi è che porta la carota? A proposito di quel bel post pubblicato dopo aver saccheggiato il blog del Guetta, anche io sono tra quei bischeri ai quali non interessa l’albo d’oro (quando sento il bisogno di nomi esotici e dal mercato non arriva neanche Mammana, scendo giù dall’ortolano e abbraccio ananas e papaya), mi piace di più quella donna troppo intelligente per non capire che preferisco le poppe alla sua intelligenza. Insomma solo per la maglia, e se proprio la si deve togliere per festeggiare un gol, che sotto ci siano delle belle poppe. Alla fine pizza + poppe = Amore. Così mi sveglio con lo stesso pensiero con cui vado a letto, quello di quel nostro amico tifoso in quel post bellissimo, magari cambia solo la posizione. E’ così che affronto anche i problemi difensivi; dormendo. Chi la felicità la trova invece dietro l’angolo di una semifinale Champion vinta due a zero a Monaco, non sa che quella è una prostituta. Per questo non mastico amaro, ma solo chewingum.



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