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sabato 20 agosto 2022

Tutta colpa di Pinamonti


Temo per domani, e non mi riferisco alle fatiche di coppa, turn over o quanto altro, mi sono reso conto di aver fatto una giocata di tacco sbagliata. Una taccagneria che potrebbe addensare il karma negativo sopra il Castellani. Sono stato troppo impulsivo ma ora i fatti; un qualche Dio induista mi ha scelto, ha scelto la mia anima e l’ha fatta reincarnare nel fisico che ho adesso, praticamente un rinnovo di contratto della vita migliore pure di quello di Milenkovic che dura solo tre anni, e io per ringraziamento che ho fatto? Ho lasciato solo un euro di mancia al ristorante indiano. Dopo Pinamonti chi? Insomma, ho lo stato d’animo di quando ti ricordi di aver messo qualcosa dentro al forno. Il Bambi dice che abbiamo vinto due partite e che quindi devo stare tranquillo, per meglio avvalorare il concetto ha ritirato fuori un suo vecchio motto che a dire il vero era un bel po’ che non sentivo più; “con un po’ di pazienza e di sputo si entra dappertutto". Se dovrà esserci per forza un altro Pinamonti mi consolerò col fatto che ho vissuto immeritatamente già il doppio di Schubert. Mi dimenticherò del centrocampo attuale, l’equivalente cioè di essere in Puglia e mangiare le gallette di riso. Si lo so che me la canto e me la suono, che cerco di consolarmi mentendo a me stesso. Ogni tanto qualcuno si rompe dentro e quando succede non c’è farmaco o dottore che tenga. A me è successo con Pinamonti, poi sono arrivati quelli che cercano di tranquillizzarti perché tanto il tempo aggiusta tutto. Mentre invece morirò di vecchiaia tutto rotto dentro. Direte, e la maturità a che serve allora? Ecco, quella mi è servita a capire che le prime ore del mattino sono le migliori per vedere l’alba.

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