.

.

venerdì 19 agosto 2022

Bene ma non benissimo


Bene il primo tempo, bene la vittoria, ma non so se fa più paura la fase difensiva o il risultato delle prossime elezioni. Anche ieri non è stato sufficiente concedere poco o niente per evitare di subire gol, e la cosa che mi fa più specie è sapere che Renzi corre in Lombardia e lo fa più veloce di Nastasic. Quella sottile linea tra risultato positivo e quello negativo è sempre più simile a quella tra un temporale estivo e il giorno del giudizio. E in questi episodi climatici estremi noi tifosi Viola siamo come Marcel Jacobs che non fa in tempo a chiudere le finestre. A questo punto il rischio più grande non è l’esclusione dalla Conference, abbiamo dimostrato di essere più forti, ma dopo la proposta di un prestito al Verona per Barak temo piuttosto che Rocco ci metta i costi lievitati per il Viola Park nella bolletta della luce. Prima di ieri avevo pensato che ormai fosse più sudamericano il clima di Cabral, invece oggi mi sento rinfrancato. Non voglio pensare al centrocampista che manca, ne che a Empoli continuerà a mancare Igor e Bonaventura, così è tempo di svelare un segreto del Bambi perché so che questo ci permetterà di pensare ad altro, e questo mio depistaggio emotivo si fonda su come in realtà sia sottovalutata l’importanza dell’espressione del volto durante l’orgasmo. Ne ha fatto giustappunto le spese il Bambi che per tale e tanta superficialità ha visto terminare la relazione più importante della sua vita. Convinto che la sua faccia alla D’Alema del secondo anno di legislatura fosse sexy, con l’aggravante di averla allenata per anni, e invece non piaceva. Da quando è passato a interpretare Pablo Emilio Escobar Gaviria ha trovato una sua dimensione e donne che hanno saputo apprezzarlo. Da lì in poi ha cominciato persino a sostenere con forza che trovare qualcosa prima che venisse perso non era rubare. Abbiamo vinto e questo mi basta, e poi per guardare il bicchiere mezzo pieno domenica non c’è più Pinamonti, quindi ci meritiamo pizza untissima e birra a colazione. Mi preoccuperò semmai di cosa ci racconteranno nel caso non ci portassero un buon centrocampista, e noi Diladdarno siamo sempre pronti a non capire. Dico così perché c’è stato un tempo in cui io e il Bambi, quando ancora il latino non era arrivato nella parte più popolare della città, che alla richiesta di un cunnilingus da parte delle nostre donne, rispondevamo passandogli una volta il pane, una volta l’acqua, una volta qualcos’altro, e loro per prenderci in giro accettavano di tutto.

Nessun commento:

Posta un commento