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venerdì 26 agosto 2022

Terracciano e gli sciagurati


Tutto bene ciò che finisce bene. In tasca ai bifolchi olandesi e al mercato, almeno secondo Vincenzo e la sua formazione iniziale. L’estate volge al termine così come il mercato Viola, ma anche autunno, inverno e i gol sbagliati da Ikoné e Jovic servono. E non facciamo gli ingenui chiedendoci a cosa, a far crescere il fatturato delle aziende farmaceutiche naturalmente. Bevo per dimenticare che bevo per dimenticare la rovesciata di Mandragora solo in area. Ma Dio vede e prosegue la corsa della Viola. Soprattutto Terracciano provvede. Per tutto ciò che è successo avrei una risposta in tasca, ma la Rita mi ha lavato i jeans e non l’ho più trovata. Magari ce la dà Brovarone. L’amore è inspiegabile, quello per la Viola più di tutto, non ricordo quando è scoccata la scintilla (forse Clerici era centravanti), a differenza di quando mi innamorai della Beatrice dalle poppe grosse, di lei mi stregò il linguaggio del corpo, soprattutto una scollatura ricca di avverbi. E così i miei pensieri oggi come lettere ai Corinzi. Devo dire che è stata dura scontrarsi così per passare, come sono lontani i tempi quando uno per strada appena incrociava un altro lo invitava a passare prima di lui, l’altro non permetteva e faceva altrettanto fino a quando uno cedeva la via. Poi arrivavano a casa e si stendevano stanchi sul divano. Che dire su questa mancanza di cattiveria in zona gol, che là dove non è riuscito Pradè ci penseremo io e il Bambi che già stiamo facendo rifornimento alle Canarie con le nostre caravelle. Fra 15 giorni saremo in Venezuela e chiederemo alle venezuelane e colombiane di venire in Italia con noi per cambiare il parco donne e per poter vincere Miss Universo invece della Conference. Ne esco scosso pensando che buio e luce siano la stessa cosa, li avete mai visti insieme nella stessa stanza? In attesa dei gol non mi resta che aspettare un mesetto per indossare l’impermeabile beige e tornare a fare il maniaco nei parchi. Migliore in campo Igor. I mangiatori seriali di gol possono ringraziare il riflesso finale del portiere se non dovranno percorrere di corsa il viale dei Mille, Jovic dal Badiani, a proposito del viale dei Mille, anche mangiatore di “riso” e “Buonalenti”. Squadra imbattuta.

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