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martedì 2 agosto 2022

Gelati anni 90


L’analogia di oggi è tra gli strateghi della Ferrari, Gianni e Binotto, e quelli della Viola. Molti si chiedono perché scrivo certe cose, i gin tonic non sono alibi spendibile, quindi per onestà intellettuale sono a mostrarvi l’immagine al microscopio elettronico del mio sangue sierato con terza dose (no tracce di gin). Le cellule blu sono viagrosomi espulsi dai simulacondri dodonico rosa della famiglia dei tuttigiùperterra per eccesso di grafene. Il reticolo endoplasmatico è ormai assente. Tracce misteriose di cacao e di acume tattico. Mentre il prossimo anticiclone africano atteso o già arrivato ha indotto molti in San Frediano ad avviare un processo collaborativo dal basso per una causa chiamata “Nessuna intenzione di vivere ad agosto malgrado l’inizio del campionato”. Alla fine potrei stare in pace se nel frattempo non dovessi anche vivere un’altra cessione alla Juve. Vorrei il vostro ottimismo, la vaschetta di gelato e il cucchiaino. E a questo proposito chi metterà nel proprio programma elettorale la vendita di gelati confezionati delle dimensioni degli anni 90, lo voto. La partita col Galatasaray conferma quello che era già un convincimento dovuto alle sconfitte con Empoli e Salernitana, il Bambi crede ormai fortemente che puoi avere tutti i tasselli del mondo, tutti gli avvitatori del mondo, ma come si fissano le viti con le bestemmie ad alta voce nessuno mai. Riguardo a Ferlazzo una parola la devo dire pure io, ha chiesto scusa e ha detto che non c’è razzismo dietro l’omicidio, ok ha chiesto scusa per me capitolo chiuso. Ci tengo a precisarlo perché sono una persona per bere.

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