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domenica 17 ottobre 2021

La vera dittatura sanitaria


Se proprio devo parlare di calcio senza sottolineare il solito culo di Pioli, allora mi limito a segnalare di aver visto ieri Biraghi zona Porcellino e poi Torreira in Piazza Strozzi. Mentre quella di Ermanno Scervino rimane la migliore vetrina. Altro che quella dell’Atalanta. Per godere veramente però, al limite bisogna aspettare domani, oppure a proposito di orgasmi se da una parte sogniamo una transizione ecologica, non c’è più la capacità di masturbarsi senza far girare un server da qualche parte del mondo. Oppure rimane l’autocompiacimento. Al limite c’è sempre un'app da scaricare, e oggi vi segnalo quella per misurare il livello di umidità in casa. Ormai ho svoltato, guardo più volentieri la classifica che la televisione dove in un film anni ‘60 c’è sempre il rischio concreto di trovare Al Bano come attore. A questo punto visto che il Centi è disposto a fare il tampone ogni due giorni rivaluto il Pizzichi che guida da solo, in auto, con la mascherina. Pioli rimane il solito ceppicone, anche se l’Inter cercando di andare in rete con un proprio giocatore a terra, poi sul ribaltamento, sempre con il giocatore a terra,  subendo gol diventa la prima squadra ad applicare la regola dello svantaggio. Diciamo che pure il Nobel Parisi ha fatto la terza dose senza informarsi, quando i medici hanno vietato il Martini Dry alla regina Elisabetta, quella sì vera dittatura sanitaria. Così in attesa di domani, ieri mi sono ricordato mai risparmiare su vino, olio e carta igienica.

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