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giovedì 28 ottobre 2021

Come una foglia d'autunno


Partita deludente contro Lazio deludente, non una giocata di qualità, sbagliate tutte le scelte. Rimpiango i tempi in cui divertirsi era più importante di far vedere che ti stai divertendo. Partita noiosa, occasioni zero, stadio vuoto, quasi più interessante un programma di Rai1, o addirittura un tampone rapido. Castro, no, Calle no, Sottil bo, Vla non so, e allora non mi resta che togliermi la convinzione che dire ciò che penso sia una qualità perché se penso di scrivere un editoriale pieno di cazzate sarebbe da evitare per fare più bella figura. Forse è solo l’amarezza, forse meritavamo il pari, forse dovevamo tirare in porta almeno una volta, forse non dovevamo far tirare in porta la Lazio quell’unica volta, forse la Lazio ha più qualità e il duello Pedro-Venuti la dice lunga. Mi sembra che partita dopo partita si stia evidenziando purtroppo la carenza di alternative valide in fase di attacco, prendiamo per esempio Kokorin che da oggetto misterioso, tolto il mistero non rimane che l’oggetto. O forse dovremo semplicemente avere più fiducia nella carta igienica ad un velo che in Callejon. Diciamo che la partita della Fiorentina è stata come un ballo in maschera dove alla fine della serata nessuno si ricorderà di nessuno. O magari qualcuno guardando fuori dalla finestra dirà che siamo caduti con stile proprio come una foglia d’autunno. Quanto fa bene crederci a questa squadra, quanto fa male crederci a questa squadra. O quanto fa bene la brina della mattina sulle macchine dopo aver perso contro la Lazio, perché un cazzetto sul finestrino dell’auto del gobbo del piano di sopra è per sempre.

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