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domenica 24 ottobre 2021

Il Sassuolo non doveva ridimensionare il Venezia


Dopo la fuoriuscita di fiducia causata dalla ricaduta di una passione che non tiene più, e pensare che un tempo era IP68, per rispondere all’Empoli ho comprato un Dolcetto d’Alba. Vado sul sicuro, perché tanto lo so che è dura combattere le delusioni, quelle sono furbe e si travestono da illusioni. Magari comprano pure la maglia di Kokorin. O addirittura Pioli ne vince 8 su 9. Ma dopo essere sopravvissuti all’acqua alta di Venezia, ho raggiunto la consapevolezza che al mio prossimo probabilmente non gliene importa una sega se ho superato indenne l’acqua alta. Una speranza c’è però, se è vero che il nuoto è uno sport completo, il parquet è bello me è difficile da mantenere, i film più belli li danno solo di notte, preso un semaforo rosso li prendi tutti, dal 20 ottobre tv e decoder che non ricevono canali in HD devono essere risintonizzati, ma la squadra più forte non è detto che vinca sempre, per questo dico che oggi c’è speranza. E poi dolcetto o scherzetto intendo quello. Sto cercando di selezionare vini che almeno non siano quelli della GD, ma che non abbia ancora acquisito le nozioni almeno sufficienti è dimostrato dal fatto che ogni squadra di serie A che mi viene in mente ha un attacco superiore al nostro. TUTTE. Devo essermi intossicato con i solfiti se è sempre la solita solfa.

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